Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento in risposta e al riguardo della proposta dell'assessore Raspini sull'estensione del diritto di voto ai sedicenni:
LETTERA AI SEDICENNI LUCCHESI
Cari giovani concittadini.
Premetto che non è paternalismo peloso ciò che mi spinge a scrivervi queste righe, bensì il forte risentimento che ho provato nel vedere la vostra giovane età presa in giro e portata alla ribalta delle cronache lucchesi negli ultimi giorni per meri scopi propagandistici.
Tutti voi, ragazze e ragazzi, siete stati indicati come una possibile nuova leva di elettori a cui dare modo di esprimere il proprio consenso già alle elezioni amministrative del prossimo anno da un esimio assessore della giunta comunale.
Tutto molto bello !! Se non fosse che chi vi ha tirato in ballo è un amministratore comunale esponente di quella classe politica locale e nazionale che nei vostri confronti ha già accumulato così tante colpe che dovrebbe guardarsi bene dall'utilizzarvi come strumento propagandistico.
Tutte le persone con sufficiente onestà intellettuale ambirebbero a vivere in una società in cui anche agli adolescenti sia dato modo di essere protagonisti nelle istituzioni pubbliche. Poter dare maggior rilevanza giuridica anche ai sedicenni sarebbe un segno di prosperità e significherebbe che le nuove generazioni intendono assumere un ruolo sempre più rilevante e meno passivo anche negli affari politici.
Il problema però sta proprio nel fatto che la cruda realtà odierna è tale che nei vostri confronti è stato depauperato anche il tesoro più prezioso che vi era riservato: il sogno !!! La speranza, talvolta più illusoria che concreta, di potervi costruire un futuro migliore rispetto a quello dei vostri padri. Proprio come è stato, legittimamente, nelle attese e nei progetti di generazioni e generazioni sino ad oggi.
Per voi, purtroppo non è così ! ! Ve ne chiedo scusa io per primo a nome di noi adulti che non siamo stati capaci di fare le scelte giuste. Ma tra di noi, ancor più colpevoli lo sono tutti quei politici che, ai vari livelli, hanno contribuito a rendere questa società sempre più ingiusta perché prostrata innanzi al dio denaro.
Proprio coloro che oggi Vi vengono a proporre il voto a 16 anni sono quelli che non riescono a garantirvi un'istruzione adeguata ed efficiente. Coloro che oggi vi lasciano languire a casa con la DiDa, alla vostra età, potevano frequentare una scuola in cui crescendo, si apprendeva, si sperimentava e si socializzava.
L'assessore che vi propone il voto alle prossime amministrative a 16 poteva tranquillamente apprendere in aula dal suo professore quegli elementi del diritto pubblico che oggi vi vengono insegnati con tanta difficoltà. Va da sé che egli deve averci capito poco; giacché non considera che per realizzare la sua proposta è necessario seguire un iter legislativo che richiede tempi ben più lunghi di un anno. E questo la dice lunga sul tasso di demagogia di cui è infetta la sua recente intervista e la poca considerazione che ha di tutti voi sedicenni.
Egli fa parte di quei politici che in questa vicenda pandemica vi concedono a fasi alterne la libertà più inalienabile: la libertà di vivere pienamente e senza paure la vostra gioventù. E nel farlo usano tampone e DPCM quali novelli bastone e carota.
Quelli che vi svuotano le serate e ve le trasformano in lunghe e sterili notti con i coprifuoco più assurdi che la storia abbia mai registrato.
Diffidate dunque di chi vi indica affascinanti prospettive, ma che nella realtà non riesce a garantirvi tutto quanto la vostra giovane età veramente meriterebbe.
Perché, piuttosto, non propone una maggior partecipazione degli studenti superiori nella gestione amministrativa e didattica degli istituti ?
Perché non vi garantisce maggiori impegni dell'amministrazione comunale nell'ambito della sicurezza e del decoro pubblico per consentirvi di i meritati svaghi ancorché in tempi di ristrettezze?
Perché, non promuove iniziative culturali che siano capaci di dare ali ai vostri sogni?
Sogni che, a mio modesto parere, avrebbero tutto il potenziale di sovvertirlo questo mondo che sta andando alla rovescia.
Il fuoco della ribellione e l'irrefrenabile energia, tipici dei vostri anni, non devono essere sopiti nella gabbia del timore del contagio di oggi così come non dovevano essere circoscritti nei catini degli stadi o nelle sale buie delle discoteche di ieri.
A 16 anni si può e si dovrebbe volare alto. Così in alto che avere il diritto di voto o meno risulta quasi superfluo poiché la vostra volontà e la vostra tenacia si stanno fortificando con la vostra età sino a rendervi un giorno capaci di indirizzare questo mondo a vostro piacimento proprio secondo quel sogno che non potrà mai essere del tutto una chimera.
Da ultra cinquantenne, sarò ben felice di farmi da parte e lasciarvi campo libero nel governo di quel mondo che spero sappiate rettificare, giacché noi non siamo stati capaci di far altro che renderlo così opaco.
Ma, per Dio!!!! Diffidate e ribellatevi a chi vi prende in giro !!!!