“Senza scampo” non è il titolo di un film o di un cortometraggio… “Senza scampo” è la percezione vivida, intensa, attuale e preoccupante della società così come sta mutando.
E senza che necessariamente mi venga dato della “complottista”, termine tanto caro agli intellettuali social, credo che quel che sta accadendo nel mondo occidentale sia sotto gli occhi – più o meno foderati di prosciutto – di tutti.
Mi ero ripromessa di tacere, perché tanto esternare il proprio pensiero e andare controcorrente si rivela più un catastrofico boomerang che una democratica opportunità di confronto. Ma non ci riesco.
E anzi, spero che di ciò che scrivo oggi ne rimanga traccia. E magari, a posteriori, quando non ci sarò più perché sarò passata a miglior vita o avrò coronato il mio sogno di distaccarmi totalmente da questo modello di genere umano, qualcuno mi darà ragione. Ma non soltanto a me che non sono nessuno .., ma anche a tanti altri personaggi autorevoli a cui viene cosparso il capo di letame soltanto perché non si allineano al cosiddetto Pensiero Unico Dominante.
I primi segni di cedimento mentale della società li abbiamo intravisti già nel corso dell’anno 2020, quando il Covid ha cominciato a serpeggiare nel nostro Paese.
Ma credo che in questo 2021 la psicosi generale, la follia più demenziale mista a sano menefreghismo sia
emersa appieno in ogni persona, anche nelle più insospettabili.
Tutto è diventato pesante: andare a lavorare, a prendere un caffè, fare una passeggiata, la spesa al supermercato o frequentare la piscina o la palestra.
La gente cammina a testa bassa, e se la solleva lo fa unicamente per vedere se indossi la mascherina o ti disinfetti le mani.
Non si possono esprimere posizioni differenti da quelle correnti, non si possono fare battute, scherzare, prenderci in giro. La domanda ricorrente è sempre la stessa: “Ce l’hai il green pass? L’hai fatto il vaccino?”
Noooo .. non se ne può più!!!
Siamo soltanto all’inizio della deriva totalitaria in cui presto saremo tutti catapultati senza nemmeno rendercene conto. E questo grazie al terrorismo sanitario, creato ad hoc, sancito dai governi nazionali in accordo coi media nazionali e le grandi lobbies farmaceutiche e finanziarie.
E noi, come esche attaccato all’amo, ci siamo cascati completamente.
Ed ecco che il motto “Dividi et Impera” diviene più attuale che mai.
Nessuno nega l’esistenza del virus. Io stessa l’ho avuto. Ma non è comprensibile infondere il terrore nella gente anziché trovare una cura efficace per contrastarlo, che non sia necessariamente un vaccino testato in fretta e furia e il distaccamento sociale.
Sono “No vax?”. No, e come me tanti altri.
Ma com’è possibile farsi iniettare nel corpo un qualcosa che dodici mesi fa non esisteva e adesso c’è, quando ci vogliono anni per validare l’efficacia di un vaccino e garantire che la cura non si riveli peggiore della malattia?
Altro affondo a questa società demenziale..
Come mai in epoca di “Campionati Europei” non si parlava quasi più di contagi e la gente poteva correre in piazza a mettersi la lingua in bocca tra sconosciuti, mentre all’indomani addirittura si è dovuti ricorrere all’obbrobriosa imposizione della Carta Verde per indurre i cittadini a vaccinarsi e consentirgli di vivere?
Se questa non è dittatura .. ditemi voi cos’è.
E badate bene .. siamo soltanto all’inizio di una nuova epoca, dove parole come “democrazia”, “libertà”, “vita” rimarranno solo un lontano ricordo.