Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera di Bruno Pollacci, direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa, su quanto sta accadendo in Afghanistan:
"Come cittadino del Mondo mi sento profondamente preoccupato per la condizione umana delle migliaia di persone disperate che in Afghanistan vivono con terrore l'arrivo al potere dei talebani, i quali, pur avendo da subito promesso pacificazione e rispetto delle donne, hanno iniziato a perquisire casa per casa cercando collaboratori degli occidentali, facendo esecuzioni mirate, ed attuando crescenti violazioni contro le donne e le ragazzine afghane, che a ragione temono un ritorno ai giorni più bui, perdendo tutti i diritti conquistati a fatica negli anni. Le notizie agghiaccianti di gravi restrizioni ai diritti umani in tutto il Paese m'impongono di schierarmi con tutto me stesso, col cuore e con la mente, dalla parte del rispetto della dignità e dei diritti umani e della libertà per tutti i cittadini afghani, ed in particolare, essendo da sempre stato dalla parte dei diritti delle donne, dedico questa mia "Maternità" con la paura nell'occhio della bambina, realizzata ad acquerello, proprio a loro, fragili tra i fragili, ultime tra gli ultimi in quella società, esprimendo la mia più sentita solidarietà e la mia profonda fraterna vicinanza, sia per i drammatici momenti del presente e sia per l'incerto e cupo futuro che le potrà vedere ancora una volta vittime d'ingiustizie, di antiche ed odiose discriminazioni di genere e di vigliacche violenze".