Il trading online, in questo periodo storico, sta vivendo un momento di successo semplicemente impressionante: il numero di broker online è quasi raddoppiato rispetto a pochi anni fa e alcune specifiche piattaforme sono riuscite a fare registrare aumenti di iscritti di oltre il 300%. D’altronde, la possibilità di fare investimenti da casa (in certi casi, a qualsiasi ora del giorno e della notte) si incastra perfettamente con il nuovo stile di vita che, purtroppo, è stato imposto ai cittadini di mezzo mondo per via della pandemia da Covid-19. Il riferimento è non solo a tutti coloro che hanno reinventato la propria professione attraverso lo smart-working, ma anche a tutti coloro che il lavoro lo hanno perso e che si sono ritrovati di colpo con la necessità di sviluppare nuove competenze.
Così, migliaia di risparmiatori italiani si sono reinventati investitori, approfittando delle interessanti opportunità fornite dalla rete in termini di formazione, corsi e approfondimenti. Infatti per fare trading online è necessario informarsi in modo adeguato ed acquisire competenze e nozioni di base circa il mondo degli investimenti finanziari, con un focus sugli strumenti da impiegare, le strategie da attuare e gli asset su cui investire.
Cosa vuol dire fare trading online
Prima di entrare nel merito delle strategie di investimento, sarà sicuramente utile dare alcune indicazioni sui principi fondamentali del trading online. Iniziamo dunque col dire che fare trading online significa comprare, vendere o scambiare asset all’interno delle mercati digitali, con l’obiettivo di aumentare il proprio capitale di partenza. La parola “asset”, in gergo finanziario, può fare rifermento a tante diverse tipologie di bene disponibile e/o quotato: dunque, se si parla di asset, si potrebbe parlare tanto di azioni quanto di valute; e, ancora, si potrebbe parlare tanto di materie prime quanto di criptovalute.
La cosa importante da tenere a mente è che, in finanza, il valore degli asset non è praticamente mai fisso. Al contrario è variabile, o volatile: questo vuol dire che il prezzo di un’azione (ma anche di una valuta, di una materia prima ecc.) può cambiare, in base a tutta una serie di input e/o di circostanze. Riassumendo si può dunque dire che un trader punta a guadagnare proprio grazie alla volatilità degli asset: punta ad acquistare asset a un prezzo sufficientemente basso e poi a rivenderli a un prezzo sufficientemente alto, in modo tale da ottenere un ricavo.
Cosa sono le strategie di investimento
Si è appena visto come i trader debbano essere capaci di leggere il mercato giorno dopo giorno: individuare i fattori che potrebbero avere ripercussioni sul valore degli asset a cui sono interessati e muoversi di conseguenza. Gli investitori con maggiore esperienza però alternano questa capacità di interpretazione dei mercati in diretta a quella di attenersi una serie di indicazioni sviluppate e definite ancora prima di iniziare a fare trading. Le strategie di investimento sono proprio questo: dei piani di azione che mostrano al trader quali siano le operazioni più convenienti per lui, a prescindere dagli scenari in corso. Come è facile immaginare, non esistono strategie di investimento ugualmente convenienti per tutti: al contrario, ogni trader deve riuscire a creare la strategia più adatta alle proprie personalissime esigenze. Per farlo, bisogna tenere conto di una serie di fattori legati al proprio profilo: bisogna analizzare il proprio budget di partenza, ma anche il proprio livello di esperienza nel mercato; e, ancora, bisogna tenere conto del tipo di obiettivo che si vuole raggiungere, ma anche del tempo che si ha a disposizione per provare a centrarlo. In altre parole, esistono trader a cui, in assoluto, converrà puntare sulla compravendita diretta di asset pesanti. Allo stesso modo esistono trader che invece troveranno più adatto scommettere su un’ampia diversificazione del proprio portafogli.