Sono numeri in crescita anche in Toscana quelli per il gioco pubblico e legale. Soprattutto per quanto riguarda il comparto online. Quinto posto tra le regioni italiane per la spesa pro capite, con 1.304 euro a persona. Sciorinando i dati pubblicati da Toscanamedianews si legge che, prima della pandemia da Covid 19, il comune in cui si giocava di più era Montecatini Terme, seguito da Prato, Massa Carrara, Lucca e Pistoia.
Numeri che poi sono aumentati dopo le chiusure e i lockdown, con i casinò online che hanno fatto registrare una crescita di 13 punti percentuali. Come si può motivare una crescita simile? Con la chiusura del segmento fisico, ovviamente, con le saracinesche abbassate per migliaia e migliaia di centri tradizionali e terrestri. Sì, il lockdown ha avuto un peso fondamentale, ma non basta a spiegare la crescita del settore. Per capirlo dobbiamo per forza citare anche alcune trovate e strategie di marketing messe in campo dalle aziende del gambling, tra le quali annoveriamo i bonus per testare gratuitamente le piattaforme di gioco. Così facendo, infatti, nuovi giocatori e nuovi utenti si sono avvicinati al segmento del gioco online, che prima non conoscevano o non praticavano.
Di fronte a una crescita simile, in molti hanno pensato a un'esplosione inarrestabile dell'online. Ma la realtà cosa dice? Il presente conferma le sensazioni del passato? Stando a quanto si legge sull'Agenzia di Stampa Agimeg, infatti, non sembrerebbe così. Lo scorso mese, infatti, i soldi spesi in scommesse e puntate sui casinò online legali sono stati 155 milioni e mezzo in Italia. Vale a dire meno, seppur solo del 2%, rispetto allo stesso mese del 2021, quando invece si era arrivati a toccare la quota dei 158 milioni e 700 mila euro. Volano ancora operatori come Lottomatica, Pokerstars, Sisal, Snaitech e 888 ma la crescita sembra essersi fermata.
La svolta è arrivata grazie all'abolizione del Green Pass Rafforzato e all'effetto positivo dei vaccini, che hanno ridotto i contagi e soprattutto le morti. La vita, insomma, sembra lentamente tornata alla normalità. E lo fa anche il gioco insomma, che durante la crisi del Covid 19 aveva chiesto asilo e aiuto all'online, vero paracadute di salvezza per il settore. Un paracadute che adesso può anche essere chiuso. Durerà questo trend? Il gioco online è veramente destinato a recedere, a tornare dove era prima? Lo scopriremo solo con il tempo.