Sono numerose le buone abitudini per un ufficio green ed eco friendly. Succede che spesso la sostenibilità ambientale e le azioni per combattere il cambiamento climatico siano inclusi nei valori aziendali ma non trovino applicazione nella vita di tutti i giorni, allora abbiamo pensato di elencare le migliori idee green, ricordando che quando si parla di sostenibilità in ufficio non è solo un discorso ambientale poiché fare attenzione alla riduzione di sprechi, aiuta anche a contenere i costi.
Favorire l'illuminazione naturale
L’uso, o meglio l’abuso, di energia elettrica, si può ridurre favorendo la luce naturale che entra dalle finestre dell’ufficio. Gli arredi, e le scrivanie soprattutto, vanno orientati affinché siano inondate dai raggi del sole.
Di contro, però, bisogna anche studiare dei sistemi per scongiurare il rischio di eccessivo calore durante la bella stagione installando, per esempio, tendaggi, veneziane, frangisole che limitano il ricorso all’aria condizionata.
Aumentare la digitalizzazione e ridurre l’uso di carta
Favorendo il processo di digitalizzazione in ufficio, si riduce l’uso di carta, una di quelle materie prime che va usata con maggiore responsabilità. Invece di stampare in continuazione, bisognerebbe prediligere lo scambio digitale dei documenti che, in questo modo, non occupano nemmeno spazio sulle scrivanie o in archivio.
A proposito di carta da ufficio, esistono risme realizzate con carta riciclata la cui qualità è paragonabile a quella normale. Prediligendo risme di carta A4 di vari spessori, grammature e punti di bianco che hanno anche un occhio di riguardo verso l'ambiente, l'azienda concretizza i suoi valori di sostenibilità ambientale evitando che restino solo delle promesse vane senza fondamento.
Altre buone idee per ridurre l'uso di carta possono essere: la stampa fronte / retro oppure il sapiente riutilizzo delle stampe sbagliate per prendere appunti durante i meeting.
Evitare bottiglie e bicchieri di plastica usa e getta
Un ufficio green ed eco friendly dovrebbe dotare tutti i suoi dipendenti di sostituti riutilizzabili a lunga durata come tazze in ceramica e borracce termiche, magari brandizzate, evitando di riempire i cestini con bottigliette di plastica e bicchieri del caffè monouso presi al distributore.
La plastica è uno dei principali nemici dell'ambiente, inquinante a ogni livello: dalla produzione allo smaltimento, senza contare che gran parte di essa, purtroppo, non viene smaltita correttamente ma dispersa nell'ambiente dove non si decompone.
Differenziare i rifiuti
Avendo appena parlato di rifiuti, era impossibile non ricordare una pratica essenziale per la sostenibilità ambientale, cioè fare la differenziata. Per alcuni potrebbe sembrare una raccomandazione ovvia ma in tanti luoghi non sono ancora state recepite le più basilari regole per dividere i rifiuti in base al materiale di cui sono composti.
Ad esempio, i contenitori del succo di frutta sono materiali accoppiati e non vanno buttati negli imballaggi leggeri ma nel residuo secco, salvo diverse disposizioni del comune di residenza. Inoltre, l’olio di conserva come quello del tonno non va gettato nel lavandino ma raccolto in un contenitore a parte. Infine, lampadine, bicchieri in cristallo e piatti in ceramica finiscono nell'indifferenziata mentre le pile esaurite si raccolgono a parte.