Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo accorato appello di Brunello Giuntini il quale si trova ad avere la propria casa pignorata da una società finanziaria a cui la banca Bpm ha ceduto il suo mutuo:
Buonasera dottor Grandi,
sono a disturbarla di nuovo, a seguire il bellissimo articolo che fece per il mio caso in cronaca di Lucca, per informarla che nulla si è mosso e/o variato e domani (oggi) ho i periti del Tribunale che vengono a casa mia per il sopralluogo e la valorizzazione dell'intero immobile, che verrà messo all'asta il 6 febbraio 2020.
La mia famiglia e mia figlia con marito e figlio di due anni abitiamo tutti assieme lì dentro, ai vari piani, abbiamo solo quell'immobile che mio nonno fece nel 1920, non abbiamo alternative dove potersi allocare, se non in una tenda in mezzo ad un campo!
Essere disposto a pagare, richiedere il rinnovo dell'accordo che la CRLucca (BPM) fece con impegno al rinnovo, non serve a niente, in quanto quelli della Prelios-Red Sea vogliono tutti i soldi subito. Di un credito pagato al 20 del suo valore e ne pretendono i circa 90.000 euro interi, senza dilazioni di sorta. Se non con un anticipo di 20.000 euro e rate mensili da 5.000 cadauna (detto al telefono al mio avvocato Natali), perché per scritto forse hanno paura a metterlo.
Non sto a disturbarla oltre, le chiedo solo se c'è un modo per dare clamore alla vicenda, perché dopo il suo articolo, tutto è morto il giorno dopo. Mi aiuti la prego, evitiamo di distruggere le mie due famiglie, blocchiamo la messa all'asta da parte del Tribunale di Lucca e della Prelios-Red Sea!
Non possiamo andare in una tenda in messo al campo!!! Voglio pagare, non voglio niente gratis, ma il giusto ed il possibile che posso permettermi con il mio lavoro.