Il grande atleta paralimpico lucchese Andrea Lanfri si è confrontato con gli studenti del Liceo Sportivo Enrico Fermi, raccontando la sua esperienza di vita e di sport e suscitando grande interesse e attenzione da parte dei ragazzi presenti.
L'incontro è stato organizzato come laboratorio progetto narrativo portato avanti dal Panathlon International Club di Lucca nell'ambito dei progetti educativi zonali (Pez), finanziati dalla Regione Toscana ed elaborati dalla Conferenza zonale per l'educazione e l'istruzione insieme a vari enti e associazioni del territorio.
Questo "laboratorio di inclusione" curato dal Panathlon vede come protagonisti, a turno, tre campioni paralimpici: oltre a Lanfri, Stefano Gori e Sara Morganti. Le loro "Lectio magistralis" sono sempre molto apprezzate e lasciano una profonda traccia, sicuramente positiva, nell'educazione dei giovani partecipanti.
Lanfri ha raccontato ai ragazzi la sua storia: dalla meningite che sei anni fa gli ha portato via le gambe, ai successi paralimpici (nel 2017 ha vinto la medaglia d'argento, con la staffetta 4x100 italiana, ai campionati mondiali di Londra) fino al suo ritorno in montagna con arrampicate in parete, effettuate con le protesi, sulle vette più alte e impervie del mondo.
Grazie alla sua voglia di lottare e di vincere è diventato un grande atleta, capace di portare in alto i colori dell'Italia, ma anche di Lucca, dimostrando che nella vita tutti gli ostacoli, anche quelli apparentemente insormontabili, possono essere affrontati con coraggio e determinazione e quindi superati.