Si chiama Francesco Vitolo ed è un Allievo classe 2005 del Centro di formazione Inter del Tau Calcio Altopascio. Ma soprattutto, per questa stagione sportiva, è il primo giocatore amaranto ad essere stato convocato nella Rappresentativa Nazionale LND Under 16 in vista del torneo internazionale Eusalp che si terrà in Trentino-Alto Adige dal 13 al 20 giugno.
Un'occasione importante, un segnale di grande ripartenza ma soprattutto un grandissimo riconoscimento per il giovane Francesco che rappresenterà il Tau Calcio Altopascio e la Toscana.
Questo, però, non è il primo traguardo di Vitolo. Recentemente, infatti, Francesco è finito dritto dritto nelle pagine de La Giovane Italia, il punto di riferimento italiano per il calcio giovanile. Una pubblicazione corposa che sonda, scandaglia, studia e racconta il mondo dei giovani calciatori.
Con una novità, però. Tradizionalmente La Giovane Italia affronta il mondo delle squadre professionistiche, presentando quelli che sono i giovani più promettenti. In questo numero straordinario, che festeggia anche i 10 anni della rivista, un ricco speciale viene dedicato ai più interessanti giocatori under 19 delle squadre non professionistiche di tutta Italia. E tra queste c'è il Tau Calcio, proprio con Francesco Vitolo. Tra centinaia di giovani che sognano e sperano, c'è anche lui: occhi e capelli scuri, l'amaranto sul petto, una collezione di gol alle spalle. La brillante carriera di Francesco è iniziata nel Borgo a Buggiano, per poi approdare ad Altopascio, al Centro di formazione Inter. Da qui ha iniziato il suo percorso di crescita.
Una soddisfazione per tutta la famiglia amaranto, che si complimenta con Francesco attraverso le parole del presidente del Tau Calcio Altopascio, Antonello Semplicioni: «Coltivare talenti è la nostra missione da sempre. Fare in modo che questi emergano, che qui trovino la possibilità di sviluppare e valorizzare i propri punti di forza e portare avanti il proprio percorso di crescita dentro e fuori dal campo, è la missione del nostro progetto. Francesco è un ragazzo in gamba, che ha da sempre dimostrato la sua determinazione, la sua forza, la sua passione. Vederlo spiccare in ambito nazionale, con questa convocazione così prestigiosa, ci inorgoglisce, ci sprona a fare ancora di più, ci dice che la strada è quella giusta. E siamo felici soprattutto per lui, perché è il giusto riconoscimento di tutti gli anni di sacrifici e impegno. Complimenti Francesco, che questo sia solo l'inizio».