Il presidente del Club lucchese Guido Pasquini, insieme ai vice presidenti Lucio Nobile e Carla Landucci, ha omaggiato Azzi di una targa "per la sua ammirevole e infaticabile opera di valorizzazione della scherma e per il suo importante contributo nell'affermazione dei valori della correttezza sportiva e della sana competizione", mentre il sindaco di Lucca Mario Pardini ha donato alla Federazione Italiana Scherma alcune pubblicazioni che evidenziano la bellezza di questo territorio. Una medaglia speciale con un'immagine creata dal vignettista Alessandro Sesti è stata poi consegnata ad Azzi, orgoglio lucchese, direttamente dall'autore.
Ci sono stati riconoscimenti anche per gli altri rappresentanti del team azzurro.
Il campione mondiale della spada Gabriele Cimini che, insieme agli altri tre componenti del team degli spadisti (Davide Di Veroli, Andrea Santarelli e Federico Vismara) ha riportato l'Italia su quel "trono" a 30 anni di distanza dall'ultima volta, ha raccontato la sua emozione per le "due giornate di Milano" e l'irresistibile progressione del team azzurro verso l'oro, superando squadre di grande valore fino alla trionfale finale contro la Francia di Yannick Borel, campione "neutralizzato" proprio da Cimini:
"E' stata - dice Cimini - un'emozione grandissima e per me il coronamento di un sogno. Io sono cresciuto in palestra vedendo gli allenamenti di grandi campioni, che pensavo inarrivabili. Pensare che adesso anch'io sono riuscito a raggiungere un livello così alto è bellissimo. Nonostante che la nostra affermazione risalga ad oltre un mese fa, ancora non ho realizzato completamente quello che è successo a Milano. Per la nostra squadra arrivare in fondo alla competizione sembrava un obiettivo impossibile, invece un ostacolo dopo l'altro siamo cresciuti in consapevolezza e incisività e siamo riusciti a vincere. E' stato un grande risultato ma non vogliamo fermarci: con i miei compagni della spada, ne sono convinto, possiamo ancora fare tanto".
Lo spadista era accompagnato a Lucca da Enrico di Ciolo, che da tempo allena gli atleti azzurri, come componente dello staff del CT Dario Chiadò, ed è quindi tra gli artefici delle ultime loro grandi imprese.
Di Ciolo ha evidenziato la grande forza di Cimini, che in ogni incontro è stato mandato a fronteggiare un avversario particolarmente ostico, ad esempio in finale con la Francia il fortissimo Borel, e ha dimostrato in ogni momento tanta forza di volontà e determinazione.
Azzi ha ringraziato per l'accoglienza e i premi ricevuti: "Sono rimasto molto colpito dall'affetto e dalla considerazione. E' stata una gradita sorpresa ed anche un'occasione per parlare a 360 gradi di questa disciplina, non solo quella di vertice, dei campioni, ma anche la scherma di base, che sta ripartendo in tutte le palestre, anche qui nella mia Lucca".
Il presidente della Federazione Italiana ha tracciato anche un bilancio di Milano 2023, con le 10 medaglie conquistate a luglio che rappresentano un buon viatico per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Buono anche il risultato della scherma azzurra in agosto alle Universiadi di Chengdu (8 medaglie).
Intanto dal 3 all'8 ottobre andrà in scena ancora in Italia, a Terni, il mondiale di scherma paralimpica.
Fino ad oggi, nonostante le molte soddisfazioni regalate nel tempo agli italiani, ci si ricordava dell'esistenza della scherma quasi soltanto in occasione dei Giochi Olimpici. Uno degli obiettivi raggiunti in particolare con i Mondiali di luglio a Milano è stato quello di allargare il cono di luce e di attenzione su questo sport. L'evento milanese ha prodotto delle ottime ricadute sul piano promozionale, con spalti sempre pieni, ascolti televisivi alti e una grande attenzione mediatica fin dal primo giorno, grazie anche alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia d'apertura.
La conviviale del Panathlon di Lucca ha quindi celebrato il bel momento della scherma italiana ma ha anche consentito di dare un giusto riconoscimento - da parte del Panathlon e di tutta la comunità lucchese - al presidente Paolo Azzi, che tanto sta facendo per valorizzare al meglio questo sport.
Hanno fatto i complimenti ad Azzi, Cimini e Di Ciolo, oltre al sindaco di Lucca Mario Pardini, l'assessore allo sport del Comune di Capannori Lucia Micheli, il presidente del Comitato regionale FIS Domenico Cassina, il componente dell'Organismo monocratico di vigilanza della Federazione Italiana Scherma Florenzo Storelli, anch'egli socio Panathlon, e i rappresentanti delle due società lucchesi di scherma, il consigliere dell'associazione "Oreste Puliti" Edoardo Giurlani e il maestro e consigliere del "Club Scherma Lucca Tbb" Maurizio Bigagli.
Nel corso della conviviale c'è stato inoltre l'ingresso nel Club di tre nuovi soci, che hanno sottoscritto la dichiarazione di accettazione dei principi e delle finalità del Panathlon International: Luca Conti per la categoria motociclismo, Moreno Marraccini per la categoria ciclismo e Ilaria Orlandini per la categoria pallavolo.