In attesa che venga diramato il protocollo per come far ripartire anche il volley, i dirigenti della Libertas Ponte a Moriano stanno valutando tutte le priorità ad iniziare dal campionato che verrà affrontato nella prossima stagione. E' intenzione del presidente Giuseppe Palagi ripartire dalla serie D, magari con un ripescaggio dal momento che all'interruzione dei campionati per il covid 19 la sua squadra era prima in classifica ed imbattuta nel proprio girone di 1.a Divisione. Qualunque sia la definitiva collocazione, l'obiettivo della società è quello di provare a puntare ai quartieri alti del campionato. Alcune giovani furono inserite nella squadra dei record, alle quali sono stati aggiunti innesti mirati anche ad elevare il tasso di esperienza. Giocatrici come Giulia Cosci, Luisa Gori e Diletta Pellegrini sono state molto di aiuto a coach Alessandro Nelli, nel semplificargli il lavoro svolto in palestra e nel trasmettere armonia e compattezza di gruppo. Un vero peccato aver interrotto un cammino vincente dove tutto funzionava alla perfezione, ma proprio per questo a Ponte a Moriano si continua ad alimentare un progetto ambizioso ed una sfida che intende puntare sulla forza di questo promettente mix di sana spensieratezza ed esperienza. Il primo passo è stato fatto nel riconfermare tutto l'organico e quindi tutte le protagoniste
SILVIA DONATI PROSEGUE LA GRANDE TRADIZINE DEI BUONI LIBERI LUCCHESI
Silvia Donati, 19 anni, alta m.1,69, è una delle sorprese più positive del volley lucchese, continuando la tradizione dei buoni liberi di casa nostra che sono arrivati alla serie A come Luna Carocci, vinicitrice di scudetti all'estero e di Maila Venturi, dall'anno scorso titolare di ruolo ne Il Bisonte di Firenze. Silvia è ancora lontana da queste atlete ma nulla le vieta di sperare di emularle e non pensava assolutamente di giocare in difesa, dal momento che fin da bambina ha giocato di banda. "Ho ascoltato i consigli dello staff tecnico del Buggiano-afferma-che mi indicavano, vista la mia statura, di provare nel ruolo di libero. Quindi sono arrivata a Ponte a Moriano ritrovando coach Alessandro Nelli, al quale sono legati i miei momenti più belli quando vincemmo con il Barga il campionato Under 17".In effetti nell'ultima stagione aveva attraversato una rapida evoluzione dimostrando velocità ed elasticità nei movimenti recuperando una miriade di palloni in difesa ed in ricezione. Ma qual'è stata per Silvia la molla di crescita personale e della squadra? " Sicuramente-risponde-il merito va al nostro coach ed alla esperienza di giocatrici come Cosci, Gori, Quilici e Pellegrini che hanno dato equilibrio ai nostri schemi. Alla mia età ed anche in età ancor più giovanile, spesso si può andare incontro a delusioni, disturbi degressivi e somatizzazioni. L'aiuto delle nostre esperte compagne per la prima volta mi ha dato una costante sicurezza anche nel mio nuovo ruolo." Quanto le manca giocare in attacco e fare punti in schiacciata? "E' ovvio che un poco ci penso. Ero abituata a fare punti, ma però questo è il mio nuovo ruolo, che richiede maggiore tecnica e sono felice di essermi sottoposta in una zona di campo dove posso rendermi maggiormente utile alla squadra. " Quanto costa conciliare studio e sport? "Tantissimo impegno. In estate ho l'esame di maturità per geometra e poi devo segnarmi all'Università senza però avere un indirizzo preciso, perchè non ho ancora scelto. Per me lo studio è prioritario ma spero di poter continuare anche a giocare il più a lungo possibile nella Libertas Ponte a Moriano, una società che quando gioco mi fa sentire importante dando sfogo alla mia grande passione che coltivo da quando ero una bambina."
SUSANNA SAETTONI, GIOVANE GIA' UNA SICUREZZA PER LA SQUADRA
Fra le giovani va ricordata Marta Buselli, una centrale di 19 anni di buone qualità, come, anche se più avanti negli anni ma sempre in età giovanile Benedetta Quilici, che con la stessa Buselli ha creato un'ottima intesa. Non molto alta, appena 1,68, ma incisiva si è rivelata Susanna Saettoni, attaccante opposto che nelle trame di gioco adottate da Nelli si trasforma in banda. " Volleysticamente sono nata nel Valdiserchio di Borgo a Mozzano, la squadra che era più vicina al mio domicilio di Diecimo. Ho passato gli anni migliori nel Barga dal 2016 al 2018. Da Nelli ho imparato tutto: è molto esigente ma questo è un requisito fondamentale per essere un tecnico di livello". Solare fuori e tenebrosa sul parquet, si impagna molto per migliorare sempre. "Avere accanto una come Giulia Cosci-esclama-è un grande vantaggio. Lei intuisce sempre come voglio la palla per spedirla nel campo avversario. Lei si vede che ha giocato in categorie importanti ed ha tanta classe". Lo studio come procede? "Molto bene. Ho scelto Scienze sociali all'Università di Pisa, ma non vedo l'ora di giocare. Ho il volley nel sangue, amo troppo questo sport e lo metto al primo posto negli interessi personali. Non vedo l'ora di essere sul parquet e ringrazio coach Nelli per avermi sempre inculcato nella mente gli schemi per giocare. Una valvola di sfogo a tutti i problemi quotidiani. Quando gioco scarico tutto e mi rilasso ricaricando le pile per schiacciare sempre meglio e fare punti."
IL RITORNO DI FRANCESCA QUILICI
Dopo aver smesso di giocare per una stagione, la ex palleggiatrice della Pantera si è rimessa le scarpette, facendolo con i colori di Ponte a Moriano. E' fiera di giocare in una squadra così e fare da supporto a Giulia Cosci. La loro non è una rivalità per il posto in squadra ma un'amicizia che consolida la passione per il volley e Francesca, che ha ritrovato in squadra la gemella Benedetta, ha trovato l'ambiente ottimale per risfoderare grinta, forza di volontà e la motivazione giusta per la limpidezza nei passaggi. Libertas quindi più motivata che mai e ad avvertirlo sono anche tante giovani ragazze che in questi giorni si stanno avvicinando alla palestra di Ponte a Moriano per iniziare una nuova esperienza con uno sport che al femminile recluta il maggior numero di praticanti in Italia.