Dalla spiaggia di Cavo sull’Isola d’Elba fino a La Pelosa, a Stintino (SS), per raccontare l’inquinamento dei nostri mari ma anche le buone pratiche per proteggere l’ambiente. L’avventura del Keep Clean and Run for Peace 2022 si conclude sotto una leggera pioggia di inizio maggio, con la consapevolezza che anche quest’anno il messaggio di sostenibilità e di attenzione al territorio ha raggiunto moltissime persone, molte più di quelle incontrate lungo il percorso.
Sette tappe in cui Roberto Cavallo, divulgatore ambientale ed eco-atleta, e Giulia Vinco, ultra-runner, hanno attraversato Toscana e Sardegna con un sacco per la raccolta dei rifiuti, che piano piano si riempito ad ogni chilometro percorso. I rifiuti abbandonati lungo strade e sentieri sono purtroppo una cattiva abitudine con cui, a malincuore, abbiamo imparato a convivere, di cui non ci curiamo più.
Keep Clean and Run for Peace intende sensibilizzare proprio contro l’abbandono del littering, questi piccoli rifiuti quotidiani, incentivando ciascuno di noi a raccogliere ciò che si trova disperso nell’ambiente. Evento di lancio della campagna europea Let’s Clean Up Europe (maggiori informazioni su www.ewwr.eu/take-part/#LCUE), anche quest’anno KCR ha permesso di incontrare scuole, associazioni sportive, aziende e singoli cittadini, insegnando loro a trovare i rifiuti intorno a noi e a raccoglierli. Bastano infatti un sacco e un paio di guanti per rendere un angolo di mondo più pulito.
Oltre 300 persone hanno partecipato alle azioni di pulizia organizzate nei 41 Comuni attraversati dalla manifestazione, raccogliendo complessivamente più di 223 chili di rifiuti abbandonati. Allo stesso modo, i due runner, accompagnati lungo i sentieri sardi dalla guida naturalistica nonché atleta paralimpico Lino Cianciotto, hanno accumulato nei 370 km di percorso oltre 150 kg di littering.
Un bottino ragguardevole che, se da un lato rappresenta la gravità dello stato dell’inquinamento del nostro territorio, dall’altro sottolinea come l’azione di ciascuno di noi sia necessaria e allo stesso tempo efficace per combattere il marine littering.
Durante la manifestazione, tre appuntamenti scientifici hanno accompagnato la corsa degli eco-runner. In diretta sui suoi profili social, Roberto Cavallo ha incontrato Silvio Greco, biologo marino e dirigente di ricerca della Stazione zoologica A. Dohrn, Stefano Dominici, curatore del Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze e infine Antonio Ragusa, primario di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, autore del libro "Nati con la camicia... di plastica". Questi incontri, disponibili sulle pagine Facebook e LinkedIn di Roberto Cavallo, hanno permesso di approfondire le tematiche trattate durante la corsa, come lo stato del Mar Mediterraneo, i cambiamenti climatici e l’inquinamento da microplastiche, fornendo nuovi significati e un maggiore valore all’approccio scientifico della manifestazione.
È tempo di trarre le conclusioni di questa ottava edizione, che ha visto finalmente il ritorno dei ragazzi e dei bambini delle scuole al fianco dei corridori dopo le difficoltà degli ultimi anni. “È stata un’edizione fisicamente impegnativa – racconta Roberto Cavallo – ma il tornare ad incontrare le persone dal vivo, soprattutto le scuole, ci ha dato la giusta energia per portare a termine questa nuova avventura. Credo ci sia ancora molto da fare: ho raccolto l’invito di molti sindaci a farmi portavoce del messaggio nei confronti del governo e del Ministero per la Transizione Ecologica di dar vita ad un progetto concreto, nazionale, per contrastare efficacemente l’abbandono dei rifiuti, a partire dall’affiancare le amministrazioni locali nei controlli. Non ci resta che continuare ad allenarci…”
Keep Clean and Run è un’iniziativa di comunicazione realizzata con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e dei Comuni attraversati e con il sostegno di UniCredit, Main sponsor, e dei partner Lucart, Iren, Greentire, Revet, Tetra Pak Italia, ASCIT, Ricrea, CoReVe, Corepla, Cial, Biorepack, Utilitalia, Montura, Sartori Ambiente, Albafisio.