Correva l'anno 1979 e un gruppo di giovani piloti e navigatori, appassionati delle quattro ruote e con una buona dose di inventiva, Luca Ciucci, Edoardo Petrini, Moreno Galliani, Augusto Parenzi e Renato Fruzzetti, s'inventò una nuova gara: il Rally dello Zoccolo. Quello che sembra l'inizio di una favola, si tinge oggi di una vena di tristezza: Renato Fruzzetti, uno dei fondatori della gloriosa gara che negli anni Ottanta trasformò le strade di Lucca e Capannori, passando per le Pizzorne e la Mediavalle, nel palcoscenico di una manifestazione destinata a rimanere nella storia, è venuto a mancare.
Ne dà il triste annuncio la comunità dell'Aci Lucca, che nello stringersi alla famiglia di Renato, abbraccia idealmente anche gli amici di una vita, a partire dal delegato dell'Aci Arancio, Luca Ciucci, che con Fruzzetti dette vita a una gara rimasta nel cuore di molti.
"Per tanti un eroe, un mito del rallysmo toscano degli anni Ottanta e Novanta, anni di gloria, di divertimento, di passione smisurata - commentano il presidente e il direttore dell'Aci Lucca, Luca Gelli e Luca Sangiorgio, insieme con il delegato sportivo dell'Ente, Mauro Lenci -. Amava le macchine, ne parlava con competenza, citando aneddoti e curiosità. Eravamo tornati a cercarlo proprio due anni fa, in occasione della prima edizione della Coppa Ville Lucchesi, che nasce per rimettere al centro il territorio e la passione motoristica che da sempre contraddistingue la nostra comunità. Renato Fruzzetti ci mancherà e molto. Era di quella generazione di piloti per i quali le macchine sono come estensioni del proprio corpo. Ci stringiamo intorno alla famiglia e agli amici, tanti, tantissimi, in questi giorni di grande dolore con la promessa che per la terza edizione della Coppa, in programma il prossimo 18 luglio, realizzeremo un ricordo speciale in memoria di Renato".
Un successo crescente, coinvolgente, nazional-popolare quello del Rally dello Zoccolo, che suscitava emozioni irripetibili nel folto pubblico che si accalcava ore ed ore prima della gara ai bordi delle strade. L'apice del successo il Rally dello Zoccolo lo toccò nel 1982, quando quasi 200 auto sfilarono in un anello che partiva e tornava a Segromigno in Piano. Tante le prove speciali: Montefegatesi, Fiano, Farneta, le Pizzorne - teatro d'eccellenza e platea privilegiata per famiglie, giovani, bambini, futuri appassionati di auto -, Pascoso, Gombitelli e Chiatri. E un giovanissimo navigatore che, forse, proprio durante una di queste prove speciali, riconobbe il richiamo delle quattro ruote: Paolo Andreucci, 10 volte campione italiano di rally e protagonista indiscusso delle gare nazionali. Ma "lo Zoccolo" fu il "padre" anche di altri grandi campioni italiani: Riccardo Trombi, pluricampione nazionale, e, appunto, Renato Fruzzetti.
Dalla Piana, il Rally dello Zoccolo tornò al centro della vita motoristica lucchese, fondendosi con la celebre Coppa Città di Lucca, dando vita al Rally Città di Lucca, che ancora fa rombare i motori e sobbalzare i cuori. Nel 2018, con la passione di sempre, l'Automobile Club di Lucca è tornato con un nuovo rally storico, la Coppa Ville Lucchesi, sulle stesse strade che trasformarono in realtà il sogno di quel gruppo di ragazzi, innamorati della vita, delle quattro ruote e delle cose belle.