Conferme cercavano e conferme hanno trovato. È stato un ottimo weekend quello vissuto dagli atleti della Virtus Lucca, impegnati in numerose gare organizzate in varie parti d’Italia. La più attesa, senza dubbio, era il Meeting Internazionale di Castiglione della Pescaia con cinque atleti Virtus impegnati.
Partiamo dalle prestazioni migliori. Innanzitutto quella di Roberto Orlando nel lancio del giavellotto; l’atleta biancoceleste chiude al terzo posto, ma soprattutto con un 75,12 che rappresenta la migliore prestazione del 2020 e che a distanza di poche settimane dalla ripresa degli allenamenti post-Covid è davvero un segnale importante.
Precisa come un orologio svizzero Idea Pieroni che conquista il secondo posto assoluto con la misura di 1,82. La giovanissima saltatrice in alto è ancora lontana dall’1,90 di Minsk, ma in questo momento è importante stabilizzarsi su queste misure. Tra l’altro all’orizzonte c’è un impegno prestigioso come Gemona Jump Development, meeting giovanile di salto in alto in programma sabato a Udine. Idea si confronterà con le altre promesse del panorama nazionale e vuole essere assoluta protagonista.
Note positive anche dal mezzofondo femminile. Nei 3.000 metri prima apparizione in maglia biancoceleste nel 2020 per Clementine Mukandanga. L’esperta atleta ruandese chiude terza, ma soprattutto con un 9:46 di tutto rispetto. Meno positiva la prestazione di Antony Possidente nel lancio del peso. Per il gigante virtussino il 13,78 conquistato a Castiglione è ancora lontano dalle misure migliori.
Grande festa, invece, per Niky Russo nel settore Fispes. L’atleta paralimpico chiude la due giorni di raduno con la maglia azzurrra scagliando il peso a 11,89, non troppo lontano dal record italiano conquistato lo scorso febbraio. L’ennesima conferma che Niky può diventare uno degli atleti italiani paralimpici più importanti nel settore lanci.
Chiusura sui giovani Virtus che sempre a Castiglione della Pescaia hanno partecipato ad un TAC. Riflettori sui nuovi personali di Paolo Marsili nei 1500 Allievi (4:30 il suo tempo) e di Clarice Gigli nei 1500 junior (con 5:15).