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Scritto da lorenzo poliselli
Summer Festival
05 Luglio 2024

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Sono 546 i chilometri che separano Secondigliano, quartiere della periferia di Napoli, e Lucca. Il primo è il luogo dove Emanuele Palumbo, per tutti Geolier, è nato e cresciuto, il secondo è quello che lo stesso rapper ha definito come “casa” dal palco del Lucca Summer Festival. 
Sono più di diecimila le persone che hanno assistito al concerto del giovane partenopeo classe 2000 che dopo i tre sold-out dello stadio Diego Armando Maradona ha confermato ancora una volta la massiccia presenza del suo pubblico lungo tutto lo stivale. 

Geolier è l’artista più chiacchierato del 2024. 
Dalla scelta di cantare del tutto, o quasi, in napoletano sul palco dell’Ariston la sua “I P’ ME, TU P’ TE”, all’assurda polemica sulla possibile vittoria del Festival determinata dalle decine di cellulari che i suoi concittadini avrebbero utilizzato per far pendere il televoto dalla sua parte, fino al platino del suo ultimo album “Dio lo sa” a meno di un mese dall’uscita. 

Il concerto di Piazza Napoleone ha di certo lasciato a bocca aperta lo stesso cantante che ha più volte ribadito ai presenti il suo stupore nel sentirsi “a casa” nonostante la distanza da Napoli.
Ha ripercorso quella che è stata la sua carriera Emanuele: “P’ Secondigliano”, “Money”, “Na Catena” passando per i featuring che lo hanno consacrato all’Italia intera con artisti come Sfera Ebbasta, Gue Pequeno, Marracash e Rose Villain oltre a “L’ultima poesia”, tormentone primaverile nel quale addirittura Ultimo si è prestato al cantare in napoletano.
Proprio prima di intonare il brano portato in gara a Sanremo Geolier si è lasciato andare ad un messaggio importante: “Non ci sono differenze fra nord e sud, siamo un’unica cultura ed all’estero, specialmente in America, siamo conosciuti e rispettati. Finiamola con le discussioni”. 

E’ stato uno spettacolo per tutti: adulti, giovani e giovanissimi accompagnati dalle famiglie. Tanti ovviamente i tifosi del Napoli e da parte di Geolier non è mancato il consueto “Forza Napoli sempre” esclamato dopo aver raccolto ed indossato una maglia di Maradona lanciatagli da uno spettatore. 

Dopo Pino Daniele un altro artista partenopeo ha scritto una pagina memorabile del Lucca Summer Festival, questa volta coniugando rap e dialetto napoletano. 
La sensazione però è che sia solo il primo di tanti appuntamenti che vedranno Geolier protagonista dell’estate lucchese.

Foto Ciprian Gheorghita

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