I Simple Minds hanno fatto il loro atteso debutto sul palco del Lucca Summer Festival, trasformando Piazza Napoleone in un vibrante epicentro di musica e passione. La storica band scozzese ha offerto una performance memorabile, che ha dimostrato perché continua a essere una forza inarrestabile nel panorama musicale. Jim Kerr e soci hanno regalato uno spettacolo di incredibile vitalità, con una scaletta che ha saputo mescolare sapientemente i grandi successi del passato con brani più recenti, il tutto esaltato da una scenografia e un sound design di altissimo livello.
Fin dai primi accordi, l'atmosfera era carica di aspettative, e i Simple Minds non hanno deluso. La band ha dimostrato una padronanza scenica impeccabile, con Jim Kerr che si è confermato un frontman carismatico e inossidabile. Ha subito rotto il ghiaccio e stabilito una connessione autentica con la folla rivolgendosi al pubblico in italiano per sottolineare il piacere di essere per la prima volta in un luogo così bello.
La scaletta è stata un vero e proprio inno alla carriera dei Simple Minds, ripercorrendo i successi che li hanno resi celebri in tutto il mondo. Non sono mancati i brani iconici che hanno segnato intere generazioni, come "Waterfront", "Glittering Prize", ”Miracle" e l'immancabile "Don't You (Forget About Me)", che ha scatenato un coro unanime e commovente. La batteria di Cherisse Osei ha aggiunto un tocco di maestria e dinamismo con un assolo di grande bravura, evidenziando la coesione e il talento individuale della formazione.
Un elemento fondamentale dello spettacolo è stata la scenografia imponente. Luci e visual hanno creato un'esperienza immersiva, esaltando ogni brano e amplificando le emozioni trasmesse dalla musica. Il sound design era curatissimo, con ogni strumento perfettamente bilanciato, permettendo al pubblico di apprezzare appieno la complessità e la profondità delle composizioni dei Simple Minds.
L'interazione tra la band e il pubblico è stata costante e palpabile. Jim Kerr ha saputo coinvolgere la platea con la sua energia contagiosa, invitando tutti a cantare, ballare e celebrare la musica. La partecipazione del pubblico è stata travolgente e sentita. Uno dei momenti più toccanti della serata è stato quando Jim Kerr è sceso tra la folla per cantare "Let There Be Love", stringendo mani e condividendo un'intimità rara con i fan più fortunati. Questo gesto ha incarnato perfettamente la filosofia della band riguardo alla musica dal vivo: "A volte guarire non significa curare. A volte significa semplicemente non sentirsi più soli. Essere parte di una folla. Sentirsi momentaneamente parte di ‘qualcosa di più grande’." E a Lucca, la missione è stata pienamente compiuta.
L'energia sul palco è stata palpabile per tutti i novanta minuti di un concerto "intenso e carico di energia". Ogni brano è stato eseguito con passione, culminando nei bis con l'esplosione liberatoria di "Alive and Kicking", un'apoteosi di mani battute e cori che non volevano smettere, nonostante il "Grazie mille, buonanotte" di Kerr.
I Simple Minds si confermano non solo come una band che ha venduto oltre 60 milioni di album e raggiunto vette di classifiche mondiali, ma anche come un gruppo che, dopo un tour mondiale nel 2024 che li ha visti suonare davanti a circa un milione di persone, continua a "creare momenti di puro divertimento per chi viene a vederci. Fare in modo che le persone dimentichino i problemi della giornata mentre la musica suona." Come ha dichiarato Jim Kerr, in un post "alla fine di ogni concerto c'è un momento di sollievo e soddisfazione, in cui ci sentiamo grati che tutto sia andato bene e di aver ‘dato tutto di noi’ a chi è venuto a vedere i Simple Minds."
L'esordio dei Simple Minds al Lucca Summer Festival è stata un'esperienza che rimarrà impressa nella memoria di chi ha avuto la fortuna di esserci.
Foto Ciprian Gheorghita