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Scritto da francesca sargenti
Summer Festival
22 Luglio 2024

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Oggi come quarant’anni fa “The Wild Boys” continua a far impazzire il pubblico dei fans vecchi e nuovi dei Duran Duran: questo è quanto è accaduto stasera a Lucca Summer Festival.
9mila biglietti venduti per il ritorno di questa band britannica che si è esibita questa sera dal palco di Piazza Napoleone a Lucca, e tornerà con il secondo appuntamento martedì 23 luglio.
Un pubblico composito quello di stasera: da quelli che fin dal loro esordio sono rimasti affascinati dal loro genere musicale denominato “New Romantic Rock” a quelli che si sono innamorati della band nel corso della sua carriera che dura da oltre quarant’anni.
Negli anni ’80 Simon Le Bon, Nick Rhodes, John, Roger e Andy Taylor facevano impazzire le ragazzine, e stasera hanno entusiasmato tutti giovani e meno giovani.
Simon è apparso sul palco con giacca bianca, poi cambiata con chiodo rosa fluo, t-shirt nera Union of the Snake e sul finale la t-shirt bianca ufficiale del tour, ringraziando in italiano e facendo i complimenti alla bellezza della città e del pubblico presente.
Un concerto che si è svolto in una piazza sempre più calda, per l’afa ogni tanto interrotta da una leggera brezza, ma anche per il calore dei fans che si sono lasciati fin da subito contagiare dal ritmo del sintonizzatore e delle chitarre elettriche, dalla musica e dai testi delle canzoni della band britannica, con le quali la maggior parte dei presenti è cresciuta.
Un “greatest hits” dal vivo che ha ripercorso le tappe più importanti della loro carriera da Night Boat, il colossal The Wild Boys, Hungry Like the Wolf, The James Bond Theme (John Barry song), A View to a Kill, Notorious, Ordinary World, Come Undone, New Moon on Monday, Planet Earth (Reach Up for the), The Reflex alternato sapientemente con brani degli album più recenti.
Una scenografia unica, che ha estasiato la stessa band britannica, quella che il pubblico ha regalato stasera: 9.000 luci, 18.000 mani alzate che ondeggiavano tutte assieme intonando il ritornello di Save a Prayer: “Don't say a prayer for me now / Save it til the morning after / No don't say a prayer for me now / Save it til the morning after” per concludere tutti in piedi a cantare Rio, tratta dall’album omonimo, uno dei più famosi e di successo della band.
Simon e i suoi compagni si sono presi con grande gioia tutti gli applausi, tanto da immortalarsi con dei selfi con il pubblico in delirio e con un inchino hanno ringraziato e hanno salutato i fans.

Foto Ciprian Gheorghita

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