Una bella sorpresa. Inaspettata. E graditissima. L'attore concittadino Alberto Paradossi è stato premiato dalla Lucchese nel corso della serata al cinema Astra organizzata dal Cineforum Ezechiele e dal Comune di Lucca per la proiezione del film "Hammamet" dedicato agli ultimi mesi di vita del leader socialista Bettino Craxi. Nel film del regista Gianni Amelio, Paradossi interpreta con bravura il ruolo di Bobo Craxi.
Il direttore generale Mario Santoro e l'addetto stampa Duccio Casini hanno regalato al giovane e promettente artista cinematografico e teatrale una maglia personalizzata della Lucchese (con il numero 7 perché è nato il 7 dicembre e la scritta Paradossi sulla schiena) e una splendida foto tratta dall'archivio di Foto Alcide del bisnonno Umberto che nel 1952 fu l'ultimo presidente rossonero in serie A.
Al cinema Astra gremito in ogni ordine di posti in platea e in galleria Paradossi ha risposto alle domande di Marco Vanelli di Ezechiele e ha raccontato la sua storia professionale, dai primi passi a Roma fino alla chiamata di Amelio. Anche il sindaco Alessandro Tambellini ha speso sincere parole di apprezzamento per il talento dell'attore lucchese, che tra breve tornerà al cinema e in televisione su Rai 1: sarà Federico Fellini nel film "Alberto" dedicato ad Alberto Sordi.
Poi la Lucchese ha omaggiato Paradossi. "Sono davvero felice di ricevere la maglia rossonera e la foto del mio bisnonno. Come è facile immaginare sono da sempre appassionato della Lucchese, che ora seguo a distanza perché il lavoro mi tiene a lungo fuori città. E' la mia squadra del cuore e spero che vinca il campionato".
Paradossi ha ringraziato i dirigenti che lo hanno invitato al Porta Elisa a fare il tifo per i ragazzi di mister Monaco. Non appena possibile sarà presente allo stadio.
"E' stato un piacere e un onore - spiega Mario Santoro - incontrare questo giovane e bravissimo interprete, che dà lustro alla nostra città e al quale auguriamo un carriera ricca di successi e soddisfazioni. Ci ha fatto un enorme piacere ricordare il presidente Umberto Paradossi, che fu un autentico uomo di sport oltre che un industriale moderno e illuminato".
Con questa iniziativa la Lucchese ha voluto rinsaldare il suo già forte legame con l'intera città. Un rapporto che va oltre l'ambito sportivo, ma tocca anche il sociale e il mondo delle arti e della cultura.