Inutile dire che la vittoria conquistata contro la Vis Pesaro ha riportato il sereno in casa rossonera. Dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa serviva una reazione ed una reazione c'è stata.
"Prima di tutto – ha commentato Maraia – voglio fare i complimenti ai miei ragazzi, perché si meritano questa serata dopo una settimana difficile. Erano molto dispiaciuti e magari nel primo tempo c'è stato magari un pizzico di timore, ma nel secondo abbiamo dimostrato di essere più sciolti e dopo il gol le cose sono cambiate. Siamo qui a parlare di un 3 a 0 e se pensiamo che quarantacinquesimo del primo tempo Cucchietti ha fatto una grande parata, questo è il gioco del calcio e queste sono le partite. Se a fine primo tempo prendevamo un gol, eravamo di nuovo a fare un secondo tempo diverso. E' bastato commettere un errore per creare un'azione importante per l'avversario. Non può andarci sempre male e la voglio pendere come segnale di cambiamento, perché nel secondo te la squadra fa gol ed acquista più fiducia e la gara è scivolata via senza grandi affanni".
Anche l'ingresso di Di Quinzio è stato importante.
"Il suo problema è che non l'abbiamo mai avuto in buone condizioni, se l'avessimo avuto sin dall'inizio sarebbe stata un arma in più. Ora sta decisamente è meglio è importante averlo e stasera ha fatto in un quarto d'ora quanto è importante averlo".
Quanto è importante quesa vittoria?
"E' importante perché credo che la sconfitta di domenica, per come è maturata ha dato fastidio. E' tutta la settimana che ripeto alla squadra che abbiamo sbagliato due gare, dovevamo solo ripetere e mettere in campo quello che abbiamo fatto in ventisei partite. Non abbiamo sempre vinto, abbiamo lottato, subito, ma abbiamo fatto ventisei buone gare. L'atteggiamento e la voglia c'è sempre stata e questa è stata la risposta giusta".
Tutti si aspettavano Fabbrini dal primo minuto ed invece è entrato nel secondo tempo.
"Se lui in questo momento non ha novanta minuti è più incisivo nel secondo. La staffetta con Rizzo Pinna ci stava, per far recuperare anche Andrea. Fabbrini era più opportuno fare così, perché abbiamo bisogno di tutti".
Pensa che sta vittoria possa essere un inizio di una striscia positiva?
"Le vittorie aiutano a tutto. Aiutano a riacquistare fiducia, danno morale e sono sempre positive. Vanno usate bene e bisogna analizzare perché si è vinto, non bisogna limitarsi solo al risultato. Se si vogliono fare i filotti di vittorie, non devi commettere errori e devi sempre stare in partita e ti devi sempre chiedere il perché. Se si va affondo si capisce questo 3 a 0 ha un significato maggiore, perché ci sono dieci partite e non vanno sbagliate assolutamente".