La prematura scomparsa di Enrico Scaletta ha lasciato tutti senza parola non solo a Lucca, dove è nato e dove ha iniziato a giocare. Tanti gli attestati di cordoglio arrivati, appena si è sparsa in giro la voce della sua morte, a dimostrazione che Enrico era benvoluto da tutti. Chi sicuramente ha sempre avuto un rapporto speciale, non solo lavorativo con Enrico Scaletta è il direttore generale della Lucchese 1905 Mario Santoro. “Per me oltre ad essere legato ad Enrico da un rapporto familiare – ha spiegato Santoro – ho avuto il piacere e l’onore di conoscere un amico vero. Un uomo sempre pronto a stemperare le tensioni a trovare una linea comune, anche quando la strada sembrava impervia. Una persona fondamentale a livello umano e personale, con il quale ho condiviso un percorso importante della mia vita. Da un punto di vista lavorativo, Enrico per oltre 15 anni è stato il mio più valido collaboratore ed insieme abbiamo condiviso e gioito per i successi professionali che insieme caparbiamente abbiamo ottenuto. Con lui se ne va anche una parte di me e la sua scomparsa lascia e lascerà per sempre un vuoto incolmabile. Cercherò, anche se non potrò mai sostituirlo, di essere vicino alla moglie Angela e ai figli Stefano e Chiara. L’augurio che faccio ad Enrico è di giocare insieme ai campioni che se ne sono andati negli ultimi tempi. E sono sicuro che saprà farsi valere”.