Vigilia di campionato per la Lucchese 1905 che, nell’ottava giornata, farà visita al Perugia che attualmente occupa la 16^ posizione in classifica, frutto di una vittoria, quattro pareggi e tre sconfitte ed è reduce dal pareggio, a reti bianche, sul campo della Vis Pesaro. La Lucchese è in striscia positiva da quattro giornate, ma non è riuscita a trovare la vittoria nelle ultime due partite casalinghe con Pianese e Milan Futuro.
Alla conferenza stampa della vigilia, con tutto il gruppo pronto a partire, in pullman, alla volta di Perugia, abbiamo incontrato il mister, Giorgio Gorgone. Per una volta abbiamo chiesto al mister di invertire i ruoli. Che domanda farebbe, da giornalista all’allenatore della Lucchese, alla vigilia della partita al “Renato Curi” di Perugia? “Chiederei – ha risposto il mister – la rosa a disposizione e come penserei di affrontare una squadra che reputo forte, ma che ha un po' di ritardo in classifica. Il Perugia ha fatto delle prestazioni importanti come contro il Rimini e la Spal. Per quanto riguarda la rosa sono indisponili Gucher e Fedato, ma abbiamo recuperato Costantino, Catanese e Fazzi. Riguardo al Perugia ritengo che, oggettivamente, sia una squadra di livello che, però, ha raccolto qualche punto in meno, come noi del resto. Sarà una partita impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale, caratteriale e tecnica. E comunque è sempre bello affrontare certe squadre e in stadi che hanno il sapore di una categoria diversa”.
Siamo in conferenza stampa, solitamente un allenatore ne fa una alla vigilia e una nell’immediato post partita. Che cos’è la conferenza per lei, in particolare quella cosiddetta “a caldo”? ”In teoria – ci dice il mister - dovrebbe essere il momento in cui l’allenatore spiega quello che è successo in campo, come aveva preparato la partita e dove ha trovato eventuali difficoltà. E qui dovrei girare io la domanda a voi nel senso che vi chiedo se le considerazioni sarebbero sempre le stesse, da parte vostra, sia in caso di vittoria, di pareggio o di sconfitta. In generale cerco di essere abbastanza coerente e di smorzare una situazione piuttosto che esaltarla o deprimerla troppo. La verità è che il risultato sposta clamorosamente il giudizio di una partita”.
Lei Mister ha giocato a Perugia nella stagione 2004-2005, che ricordi ha? “Ottimi – conferma il mister – facemmo un gran campionato (serie B) ed arrivammo alla finale dei play-off contro il Torino e uscimmo sconfitti nel doppio confronto”.
Che differenze riscontra tra la Lucchese di quest’anno, rispetto alla passata stagione? “Lo scorso anno eravamo un po' più tecnici – dice il mister - anche per alcune caratteristiche dei giocatori, mentre quest’anno vedo una squadra a tratti un po' più operaia, ma credo che in questa categoria sia necessario. L’anno scorso siamo partiti molto bene, quest’anno vedo un gruppo che, anche nei momenti di difficoltà, non si è mai scoraggiato”.
In vista della partita di domani che cosa la preoccupa maggiormente? “Il dato di fatto oggettivo – ha concluso il mister – è che il Perugia, secondo me, è una squadra con giocatori forti, con gamba ma anche tecnicamente. Ha un allenatore giovane ma che ha il coraggio nel farli esprimere. Lo scorso anno ha fatto un buon percorso e l’aspetto più evidente, ripeto, è il valore della squadra che, probabilmente non vale i sette punti che ha attualmente in classifica”.
Il fischio d’inizio di Perugia-Lucchese allo stadio “Renato Curi” sarà alle ore 17.30.