Inutile dire che il pareggio maturato contro l'Ancona nei minuti finali lascia l'amaro in bocca. La Lucchese era passata in vantaggio in avvio di ripresa, ma poi si è adagiata ed i dorici nonostante l'uomo in meno fino alla fine ci ha creduto e a pochi minuti dal fischio finale ha pareggiato.
Sono tre punti persi, per quello che si era visto in campo da portare a casa. Come mai la sostituzione di Panico con un centrocampista?
"Dal punto di vista tattico quando è uscito Panico, non è cambiato niente perché Bruzzaniti è andato a fare l'attaccante centrale, mentre Visconti è andato a fare quello di sinistra. Lo schieramento è rimasto intatto, che poi questo pareggio per come è arrivato dispiace tanto, ma non credo che debba essere sottolineato solo questo aspetto e non sottolineare la partita della squadra. Tutte le volte ci soffermiamo nel giudizio di una partita che fino al quarantatresimo era di un tipo e due dopo ne diamo un altro. Questo è un errore, c'è il dispiacere, ma il giudizio non può cambiare. Sono motlo dispiaciuto come lo sono i ragazzi, perché la partita era in pugno. Rimane la prestazione della nostra squadra, contro una grande squadra, questo va sottolineato, perché gicoare contro questi avverssari è sempre complicato. Forse dovevamo cercare con più insistenza il secondo gol e non pensare troppo alla gestione. Purtroppo tutte le volte che c'è da fare un salto in avanti, non ce la facciamo".
Dal punto di vista mentale come preparerà la gara contro l'Alessandria, dopo un pareggio arrivato nei minuti finali?
"Martedì ci pensiamo. Stasera siamo dispiaciuti per come è andata la partita e non per la prestazione dei ragazzi. Bisogna scindere le due cose ed avere la consapevolezza di aver fatto una buona partita. Ai ragazzi ho chiesto di fare queste restanti gare nella maniera positiva, anche oggi l'ha fatto ed allora bisogna concentrarsi per andare a gare un'altra gara così ad Alessandria".
A livello tattico la gara è stata preparata bene. Peccato per il gol arrivato nel finale. Ha visto com'è andata?
"Chiaramente ho visto partire una palla pericolosa, difficile sia per i difensori che per l portiere. Non sono qui a dare colpe a nessuno. Non ho visto gli avversari ed il posizionamento, ma la direzione era subito pericolosa per noi che non siamo riusciti a gestire".
Sembra però che la squadra abbia smesso di giocare dopo il vantaggio.
"Il rammarico è quello di non aver insistito, anche perché la sensazione era che l'avversario avesse accusato. L'espulsione alla fine del primo tempo ed il vantaggio all'inizio de secondo e l'avversario era un po' in difficoltà e quindi c'era la sensazione dal campo. C'è stata più la gestione ed il controllo della palla, che andare con quella determinazione e cattiveria, com'è capitato fino al gol, nell'andare a fare il secondo. Situazioni importanti se non quella di Bruzzaniti, non ce ne sono capitate".