Comincia il toto rossonero per l'acquisto della nuova Lucchese. Ieri l'imprenditore sardo Roberto Felleca, attivo nel settore carburanti, ristorazione e immobiliare, ha avuto un colloquio con il vicesindaco Fabio Barsanti e con un altro dirigente dell'entourage del sindaco per cercare di promuoversi come nuovo proprietario della Lucchese calcio che uscirà fuori dal bando del comune e dall'esame della commissione di esperti. E' Maurizio Barcellandi, ex procuratore e, poi, uomo di fiducia di Felleca, che ha illuminato le ragioni e i propositi del gruppo che potrebbe entrare in gioco a tutti gli effetti già nei prossimi giorni e candidarsi come acquirente. Roberto Felleca ha in passato avuto a che fare con alcune realtà calcistiche come Livorno, Foggia, Pistoiese, Como (con salto dalla D alla Lega Pro per Foggia e Como spiega Barcellandi). Felleca non vuol venire a Lucca solo per giocare - spiega Barcellandi - ma per vincere. Nell'arco di due, massimo tre anni vuol portare la Lucchese nel calcio professionistico dopodiché si vedrà. Con noi abbiamo anche un grande amico e grande intenditore di calcio come Roberto Pruzzo. Perché Felleca non è poi entrato nel Livorno e nella Pistoiese? Perché non vuole comprare i debiti delle società semplice. Dopo aver parlato con il vicesindaco abbiamo pensato che sarebbe stato opportuno far conoscere la nostra volontà anche alla città e ai tifosi della Lucchese.
La Gazzetta di Lucca è stata contattata da Maurizio Barcellandi e ha accettato di far conoscere propositi e intenzioni della cordata che comprende anche un altro imprenditore sardo che, però, preferisce, al momento non far conoscere il proprio nome. Quanto al problema soldi, non è un problema secondo il nostro interlocutore nel senso che ce ne dovrebbero essere a sufficienza.
Se son rose... fioriranno.