2-1
Pro Vercelli (3-4-1-2): Saro, Auriletto, De Marino e Carosso; Petris, Emmanuello, Nielsen e Bruzzaniti (76’Bruzzaniti); Rolando; Comi (83’Padovan) e Zerbin (76’Borello) A disposizione: Tintori, Rodio, Graziano, Romairone, Della Morte, Ruggiero, Clemente, Erradi e Secondo Allenatore: Francesco Modesto
Lucchese (3-5-2): Coletta, Solcia, Panariello (46’De Vito) e Benassi; Nannelli (82’Panati), Fazzi (69’Molinaro), Meucci, Kosovan (82’Signori) e Adamoli; Bianchi (64’Bitep) e Moreo A disposizione: Biggeri, Lionetti, Panati, Cellamare, Signori, Bartolomei, Forciniti, Falivene, Molinaro e Scalzi Allenatore: Francesco Monaco
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese (Assistenti Galinberti e Conti di Seregno)
Marcatore: 18’Comi e 61’Rolando e 94’Singori
Note: Ammoniti Nannelli, Benassi, Petris, Signori e Panariello. Calci d’angolo 5-6. Recupero 0’ e 4’.
Sconfitta esterna di misura della Lucchese sul difficile campo della Pro Vercelli, al termine di 94’ minuti nei quali la Pantera ha mostrato dei miglioramenti sul piano della costruzione della manovra rispetto alle ultime prestazioni. Il 2-1 finale in favore delle “casacche bianche” punisce, ad onor del vero, oltremodo il team di Monaco, apparso più equilibrato con la nuova veste tattica del 3-5-2. Alcune disattenzioni, vedi la ripartenza concessa nella circostanza del primo gol locale, devono essere corrette quanto prima ma l’atteggiamento visto quest’oggi, con capitan Benassi e compagni che hanno lottato fino al triplice fischio finale, lascia indurre che il peggio sia ormai alle spalle.
Qualche buona indicazione, inoltre, è arrivata dai giovani Adamoli e Fazzi, protagonista di un prova tutta sostanza di fronte ad una trequarti avversaria composta da fini palleggiatori, su tutti il man of the match Rolando. Con un maggiore pizzico di attenzione, la Pantera poteva già uscire con un pareggio dal “Piola”. Dal canto suo la Pro, all’inizio di un nuovo percorso tecnico, ha dimostrato di soffrire in fase difensiva ma di rendersi pericolosa con costanza quando si trattava di farsi vedere dalle parti di Coletta.
Tre assenze importanti per Monaco; problemi muscolari mettono fuori causa Convitto e Lo Curto così come non è della partita il regista Cruciani per motivi personali. Il trainer rossonero sceglie la via del 3-5-2, inserendo Solcia nel reparto arretrato assieme agli esperti Benassi e Panariello, concedendo la prima chance da titolare sulla fascia sinistra al classe 2001 Adamoli. Esordio dal primo minuto tra i professionisti anche per Filippo Fazzi, mezzala destra con Kosovan in cabina di regia, mentre in attacco il partner offensivo di Bianchi risponde al nome di Riccardo Moreo.
Meno problemi di formazione per Modesto, privo di capitan Masi e del nazionale bulgaro Hristov, che prosegue sul solco tracciato dal 3-4-1-2. Difesa piena di giovani, dove il più esperto è il classe 1998 Auriletto, affiancato dai millenials Carosso e De Marino. Al fantasista Rolando il compito di innescare il duo offensivo Comi-Zerbin. Dopo una fase di studio, con la manovra delle contendenti che ristagna essenzialmente a centrocampo, i padroni di casa sbloccano il punteggio alla prima occasione. Corre il 18’ quando Zerbin premia l’inserimento centrale di Rolando, su cui Coletta si supera salvo poi capitolare sul tap-in dello smarcato Piola. Primo gol stagionale per il capitano dei piemontesi. La formazione di Monaco provoca a replicare cercando con insistenza l’ispirato Giovanni Nannelli. Al minuto numero trentadue un prolungato possesso palla delle “casacche bianche” arma il destro da fuori area di Rolando; ci vuole un gran balzo di Coletta per smanacciare sopra la traversa. La scossa per i rossoneri arriva dal solito Bianchi che tira fuori dal cilindro un potente mancino ben neutralizzato da Saro.
Il match resta, comunque, piacevole con le due formazioni che ribattano colpo su colpo. Al 43’ bella azione personale sulla sinistra di Zerbin, culminata con un destro a rientrare che finisce sul fondo da parte del giovane di proprietà del Napoli. Lucchese sotto di un gol all’intervallo ma con la convinzione di poter impensierire la rimaneggiata difesa locale.
Nell’intervallo Monaco per non correre rischi toglie l’unico ammonito del primo tempo, ossia Panariello, inserendo De Vito. Rossoneri di nuovo vicini al pareggio. Si ripete il duello Bianchi-Saro, vinto nuovamente dall’estremo difensore piemontese. La Pantera adesso preme con vigore, mettendo alle corde la Pro. Al 56’ il diagonale di Moreo potrebbe trasformarsi in un comodo assist per Bianchi ma De Marino salva tutto con una scivolata disperata. Quando la Lucchese sembra essere in procinto di raccogliere i meritati frutto Rolando, per distacco il migliore dei suoi, si inventa il raddoppio. È il 61’ quando l’ex trequartista di Arezzo e Gozzano lascia partire un sinistro a giro assolutamente imparabile per Coletta.
Sotto di due reti Monaco si gioca la carta Molinaro in luogo di Fazzi; positiva la prova del classe 2000, che ha portato in dote alla mediana rossonera quella dose di dinamismo mancato nelle ultime due uscite. L’ingresso di Bitep, come avvenuto nelle precedenti partite, vivacizza ulteriormente un reparto offensivo che ha creato, comunque, diverse buone occasioni. Nel finale, oltre alla girandola di cambi con il debutto tra i professionisti di Signori, da segnalare l’infortunio patito al braccio destro da Nannelli. Nel quarto e ultimo minuto di recupero la Lucchese dimezza il passivo grazie ad uno straordinario destro da fuori di Signori.
La serie negativa dei rossoneri non si arresta, ma dei segnali incoraggianti rispetto alla prova offerta contro il Grosseto si sono visti. In settimana mister Monaco dovrà lavorare per eliminare quelle incertezze palesatesi, ancora una volta, nella fase difensiva.
Domenica prossima al Porta Elisa arriva il Como, entità con ambizioni di primato e reduce dal “cappotto” interno, 0-3, subito per mano del Lecco, altra outsider da tenere in considerazione.