Al terzo campionato in C e sempre sotto la guida del tecnico croato Ivan Javorcic la Pro Patria, club storico del calcio lombardo che conta anche nella sua storia 14 partecipazioni alla Serie A, ha confermato il blocco storico inserendovi alcuni elementi di spessore, vedi il centrocampista ex Piacenza e Alessandria. I sei punti conquistati in queste prime cinque giornate, frutto di una vittoria e tre pareggi, raccontano di una squadra costruita per ottenere una salvezza senza patemi e provare a sognare, perché no, un posto in zona play-off.
Una squadra double face quella bustocca: la Pro Patria è sia la miglior difesa del torneo, due gol incassati, che il peggior attacco, solo due reti siglate. Massimo rispetto, quindi, per capitan Bertoni e compagni ma per la Lucchese, pur priva di Flavio Bianchi, il match di oggi pomeriggio, calcio d’inizio alle 15, appare alla portata. Dall’estate 2016 al timone del club varesotto c’è Patrizia Testa, immobiliarista di professione con l’azienda di famiglia che vanta da anni un’ottima tradizione. I 16 precedenti andati in scena al “Carlo Speroni”, mezzofondista degli anni 10’ e 20’ del XIX secolo che prese parte a tre edizione dei Giochi Olimpici, parlano di sette successi locali, cinque pareggi e quattro vittorie della Lucchese. L’ultimo blitz della Pantera risale alla stagione 1980-1981, C2 girone A, quando l’allora formazione allenatore da Vitali si impose 2-1 grazie alla doppietta di Di Prospero. Decisamente più recente l’ultima occasione nella quella la Pro Patria ottenne l’intera posta in palio. Ricorreva la stagione 2006-2007, Serie C1 girone A, quando i lombardi ottennero i tre punti per effetto del 2-0 firmato Temelin e Marino.
Sono otto i volti nuovi di una rosa non particolarmente profonda, specialmente nel reparto offensivo dove troviamo l’unico ex di questo confronto, Sean Parker, 11 presenze con la Pantera nella seconda parte di stagione 2017-2018. Javorcic, privo sicuramente dei rincalzi Ghioldi e Spizzichino con la presenze dell’esperto Le Noci ancora in forse, disporrà in campo la sua squadra con un 3-5-2.
A difendere i pali sarà il prodotto del settore giovanile della Roma Stefano Greco, protagonista del goffo intervento che ha portato al rigore decisivo calciato dal Renate quattro giorni fa. In difesa accanto agli intoccabili Boffelli e Saporetti, prelevato dal Catania, potrebbe ritrovare una maglia da titolare Lombardoni, finito dietro all’ex Verbania Gatti nelle gerarchi di Javorcic. Sulle corsie laterali tutto lascia presagire le conferme dei due titolari di questo primo scampolo di campionato. A sinistra agirà il friulano Luca Pizzul mentre a destra Cottarelli appare leggermente in vantaggio sull’esperto Colombo. Il play davanti alla difesa dovrebbe essere Gianluca Nicco, elemento di spicco per la categoria e capace di trovare la porta con una buona frequenza alla luce del ruolo che ricopre, scortato ai lati da Bertoni e Galli. Nel reparto offensive le scelte dipenderanno dal recupero di Le Noci. Se l’esperta punta non dovesse farcela, allora Javorcic continuerà ad affidarsi al tandem Parker-Latte Lath. Il classe 1999, giunto in prestito dall’Atalanta, ha scelto Busto Arsizio per rilanciare una carriera destinata a ben altri palcoscenici dopo un gol segnato alla Juventus nella Coppa Italia 2016-2017.