L'overtourism, con i problemi che crea (sovraffollamento, invivibilità, carenza di alloggi a scopo abitativo, sfruttamento dei lavoratori e distruzione ambientale) è una questione che ormai riguarda a pieno pure la nostra Città.
Ad affrontare il tema è adesso il gruppo "Dare un'anima alla sinistra", che organizza la presentazione del libro di Alex Giuzio "Turismo insostenibile" edito da Altraeconomia. L'appuntamento è per mercoledì prossimo (8 gennaio), alle ore 18, nei locali della Pecora Nera, nel Giardino degli Osservanti, nel Centro storico: dopo l'introduzione di Daniele Bianucci e Lucia Micheli, saranno le operatrici culturali Elena Borghi e Irene Panzani a dialogare con l'autore e col giornalista di origine lucchese Luca Martinelli.
"Come sappiamo bene, l'overtourism sta producendo effetti devastanti, compromettendo gli ecosistemi locali e trasformando irreparabilmente il tessuto sociale e culturale delle comunità ospitanti - sottolineano gli organizzatori - Con la presentazione del volume di Alex Giuzio non vogliamo limitarci ad evidenziare le criticità, ma desideriamo altresì elaborare soluzioni concrete e approcci alternativi, per promuovere un turismo più equilibrato e rispettoso. Ridurre l'impronta ecologica del turismo è infatti un'impresa possibile, partendo dalle riforme delle leggi e dei regolamenti, fino a promuovere scelte consapevoli che ogni individuo può adottare".
"Dare un'anima alla sinistra" è un progetto che si presenta con l'obiettivo di "fare formazione politica, per il cambiamento e l'unità dell'area progressista". L'iniziativa nasce a seguito della presentazione dell'omonimo libro di Vannino Chiti: da lì è partita una serie di appuntamenti di approfondimento e studio, aperti a tutte e tutti, che si articolano come una vera e propria "scuola di formazione politica". La proposta è in rete con "Progressisti in cammino", un'associazione di fatto coordinata - a livello toscano - da Filippo Lombardi, e alla cui costruzione ha lavorato anche Chiti.
Per informazioni è possibile contattare il gruppo "Dare un'anima alla sinistra" inviando una mail a