Anno XI 
Domenica 29 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Ultime notizie brevi
28 Giugno 2025

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Esprime tutta la sua preoccupazione e indignazione di fronte all’ultimo aumento della Tari nel comune di Capannori Bruno Zappia, consigliere comunale di Capannori Cambia. “La percezione diffusa è che i costi della gestione dei rifiuti continuino a lievitare, nonostante le continue rassicurazioni su presunti miglioramenti nella raccolta differenziata- esordisce infatti il consigliere- La raggiunta quota del 90 per cento di raccolta differenziata annunciata in commissione ambiente dovrebbe rappresentare un traguardo significativo verso un sistema di gestione dei rifiuti più efficiente e, soprattutto, più economico per i contribuenti. Tuttavia, la realtà che i cittadini si trovano ad affrontare è ben diversa: anziché assistere a una diminuzione o a un contenimento della bolletta, ci troviamo di fronte a un incremento continuo della Tari”. 
“La discordanza tra le cifre ufficiali e l'esperienza quotidiana è evidente: se davvero avessimo raggiunto il 90 per cento di raccolta differenziata, perché i costi continuano a lievitare?- si chiede Zappia- Sembra che le promesse di un risparmio economico, fatte in passato per incentivare la partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata, si siano dissolte. È fondamentale che l'amministrazione fornisca chiarezza e trasparenza su questi dati: il rischio è che la fiducia dei cittadini venga irrimediabilmente compromessa”.

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Rubriche : lettere alla gazzetta

Non sono un giudice di cassazione né sono un costituzionalista; sono solo un “coglione” che ha abbastanza tempo e, quando è stato ratificato dal parlamento il cosiddetto decreto sicurezza, si è preso la briga di andarsi a leggere quei 39 articoli di cui è composta la legge

Conosciamo Mimmo D'Alessandro da molti anni anche se, ad essere sinceri, non è tipo da aprirsi o, almeno, non lo ha mai fatto con noi. Riservato, educato, attento, diplomatico, a volte sospettoso e, comunque, sempre sul chi va là. Dietro, però, questa cortina o corazza si nasconde una persona sensibile, probabilmente costretta a indossare panni anche un po' stretti più per necessità che per scelta. Del resto, in questi decenni di carriera in mezzo ad una giungla frequentata da soggetti che una ne pensano e cento ne fanno e non proprio tutte pulite, del pelo sullo stomaco è assolutamente indispensabile averlo. Non è un cinico, assolutamente, basterebbe sentirgli raccontare la sua passione per la musica napoletana, oppure, a cena, lasciarlo volare via con i suoi aneddoti. L'altra mattina eravamo, come sempre, come ogni anno, alla presentazione della nuova edizione del Lucca Summer Festival 2025. Stranamente, la prima volta in tutti questi 28 anni Covid incluso, Mimmo D'Alessandro ha preso la parola per primo e quello che ha detto ci ha fatto tanta tenerezza. Portando e snocciolando i dati relativi ai biglietti venduti, la conclusione del promoter napoletano cresciuto professionalmente a Viareggio con Sergio Bernardini, è stata che i lucchesi, sostanzialmente, se non odiano, certamente non amano il Lucca Summer Festival e, in particolare e per conseguenza, il suo fondatore. Dopodiché D'Alessandro si è chiesto perché. Perché, visto che lui in oltre cinque lustri ha fatto di tutto per far sì che Lucca diventasse famosa a livello internazionale e portando tutto l'universo musicale conosciuto...

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