C'è qualche collega che insiste, da diversi mesi, ma anche da parecchi anni, a meravigliarsi e a prendersela con gli imprenditori lucchesi perché non sarebbero interessati ad acquistare la Lucchese 1905. Proprio in questi ultimi mesi sul quotidiano La Nazione sembra avviata una campagna di critica verso il settore manifatturiero della Lucchesia che si rifiuta di scendere in campo e investire soldi per aiutare, in questo caso, la società rossonera che si trova vicina al fallimento con oltre 3 milioni 500 mila euro di debiti e tutti, Bulgarella in primis, che si sono dati alla fuga e con un cambio di proprietà a settimana o quasi. Secondo questi esperti giornalisti sportivi qualche imprenditore lucchese dovrebbe svegliarsi una mattina e tirare fuori, intanto, 1 milione 500 mila euro per provvedere alle spese più ingenti per evitare ulteriori penalizzazioni. Già, ma gli altri due milioni di debiti che la Lucchese, grazie a Bulgarella e a quelli prima di lui, hanno con la città, chi li sborsa? Ci sono numerosi decreti ingiuntivi presentati in tribunale, ma a differenza di quanto avveniva finché è rimasto Bulgarella, invece di trattarli frazionandoli, si va diretti all'incasso. La realtà è che la città di Lucca, da 20 anni a questa parte, con la Lucchese è stata massacrata dai debiti dei diversi proprietari e ora qualcuno si è stancato mentre qualcun altro, al contrario, ha proseguito a prendere pesci in faccia. Siamo sinceri. Voi comprereste la Lucchese a un milione e mezzo di euro? Sapendo, per di più, che ce ne sono altrettanti da tirare fuori per azzerare o quasi il debito. Contratto, per di più, da altri e quindi si tratta di prendersi carico di soldi spesi o non restituiti da gente che si è data alla fuga lasciando una scia di cessioni-acquisti che fanno, semplicemente, ridere se non ci fosse da piangere. Noi non siamo pessimisti. Di più. Noi siamo convinti che non ci sarà un imprenditore lucchese disposto a svenarsi per prendere la Lucchese pur se innamorato dei colori rossoneri. Perché dovrebbe farlo? Per quale motivo dovrebbe suicidarsi economicamente caricandosi sulle spalle un debito mastodontico? Perché qualcuno i soldi della Lucchese li dovrà pagare ai tanti cittadini che sono lì ad aspettare, ristoranti, negozi, professionisti, comune e via dicendo. Guardate lo sceriffo come se ne sta zitto senza aprire bocca. Ma non era lui con il sindaco a recarsi presso il museo rossonero per colloquiare con la tifoseria più accesa e rappresentativa? Come mai non hanno riscosso i soldi che dovevano avere da Bulgarella e non hanno messo in atto le necessarie azioni legali? Con Claudio Polonia non si è avuta così tanta pazienza. Noi non sappiamo se esistono imprenditori lucchesi interessati ad acquisire il sodalizio rossonero, ma sappiamo che se esiste lo farà dopo che sarà finita questa ennesima agonia. Costi quel che costi in termini sportivi. E non solo.
