Lucca Comics & Games nel suo primo giorno di festival all’auditorium del Suffragio ha ospitato, riunendoli, tre grandi sceneggiatori che hanno raccontato l’America: Garth Ennis, Joe Kelly e Howad Chaykin.
In un confronto moderato dal giornalista Marco Rizzo hanno cercato di svelare le loro visioni sul paese dell’immaginario collettivo, ricco di innumerevoli avventure, generi e sogni.
“Sono un newyorkese in assenza”. Così esordisce Chaykin quando gli viene chiesto il suo rapporto con la città: “New York non è l’America, metà della mia vita io l’ho vissuta in California, solo gli europei si identificano con la Grande Mela che per gli americani resta elitaria e con troppe etnie, loro si riconoscono nell’ovest”.
Gli fa eco Ennis che da irlandese trapiantato la definisce “piena di stereotipi ma anche di suggestioni e scenari che hanno segnato la sua infanzia e la sua carriera”
Joe Kelly invece parla degli Usa attraverso il suo nuovo racconto “Sergente Immortale”, in cui analizza il rapporto con il padre, un coriaceo poliziotto che alla soglia della pensione trova un indizio per risolvere un caso che lo ha tormentato per 35 anni.
La storia che risulta essere una lunga lettera d’amore dell’autore al genitore, che lavora nella contea d Nassau a New York, si intreccia con vicende di cronaca: “mentre lo scrivevo - confida - sono scoppiate le proteste del Black Lives Matter, anche a pochi isolati da casa mia e mi sono a lungo interrogato se fosse il caso di parlare della polizia proprio in un momento delicato come quello”.
BLM è un movimento nato nel 2013, senza velleità politiche, ma con l’obiettivo di denuncia sociale, mirando alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica riguardo alla questione afro-americana, e in particolare al trattamento che tale etnia riceverebbe da parte della polizia statunitense.
Come mai gli Stati Uniti sono ritenuti tanto affascinanti? Ennis al quale è stato nuovamente passato il microfono prova a rispondere “Probabilmente perché gli Usa sono estremi nella povertà come nella ricchezza e non soltanto, è inoltre una terra piena di contraddizioni sembra libera e allo stesso tempo non lo è, in questo momento si sta addirittura discutendo se sia opportuno parlare di politica nei fumetti”.
Howard ricorda con il pubblico i suoi esordi, raccontando delle persone che lo avevano affiancato delle loro delusioni e amarezze e quanto le loro esperienze abbiano poi influenzato la sua vita futura, tanto da averla basata su tre pilastri per lui fondamentali: la social democrazia, i fumetti e la pornografia.
“Non ho mai preteso che il fumetto fosse un’arte è una falsa narrazione che lo sia, anzi c’è molta gente che la ritiene un’arte assolutamente inutile, ma io sono orgoglioso - conclude - di affinare la mia arte da 50 anni ogni fottutissimo giorno”.
Garth Ennis è autore di The Boys, Preacher, MarjorieFinnegan - Joe Kelly si è cimentato con Superman X-Men e ha scritto I Kill Giants mentre Howad Chaykin cantore delle contraddizioni e dei segreti americani si è distinto in opere come Black Kiss e American Flaggi.