Il gioco sano, socializzante e divertente è una vera e propria azione di prevenzione primaria nei confronti delle dipendenze. Partendo da questo assunto, l'Azienda USL Toscana nord ovest ha voluto creare un progetto proprio per tutti, grandi e piccini, per chi ha già un approccio "slow" al gioco e per chi la lentezza non sa proprio che cos’è. Perché una buona qualità di vita, delle buone relazioni sociali, un approccio consapevole alle dipendenze passano dalle scelte quotidiane: scegliere il gioco da tavolo d'autore, condividere il momento del gioco con altri, giocare solo per il piacere di divertirsi, provare giochi che mettano alla prova la propria abilità sono alcune di queste.
L’importanza della cultura ludica e della prevenzione delle problematiche legate al gioco d’azzardo è stata al centro dell’evento che si è svolto oggi (4 novembre) sul palco "Grog Live Show" interno al Padiglione Carducci di “Lucca Comics & Games”, con il comico e imitatore Ubaldo Pantani che per una volta ha lasciato da parte le sue mille voci (solo un “accenno” di imitazione di Buffon e Allegri quando si è parlato della questione delle scommesse dei calciatori) dimostrando di essersi calato alla perfezione nel ruolo di ambasciatore del gioco sano che sta portando avanti da alcuni mesi in vari incontri, anche nelle scuole, sul territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
Al suo fianco, come sempre, in un sodalizio che funziona alla grande, il direttore dell’area Dipendenze dell’Asl Maurizio Varese, che è anche responsabile del progetto sviluppato dall’Azienda sanitaria in collaborazione con Lucca Crea, società del Comune di Lucca che organizza “Lucca Comics & Games”, grazie al finanziamento del Ministero della Sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo.
Presente, insieme a loro sul palco del Padiglione Carducci. la responsabile SerD di Lucca Elisa Cerrai. In platea anche altri operatori del settore delle Dipendenze dell’Asl.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato e distribuito un opuscolo con poche domande che possono aiutare le persone a capire se sono “a rischio”.
Pantani e Varese hanno poi spiegato che il progetto è partito da una parola, utilizzata spesso impropriamente: ludopatia. A dover preoccupare, infatti, non è il gioco (-ludo), che anzi è bello: il problema è l’azzardo e soprattutto la sua degenerazione compulsiva. Quindi, essendo comunque necessaria una parola unica per indicare questa nuova dipendenza - è stato detto - impegniamoci tutti a non usare il termine ludopatia ma quello molto più corretto di azzardopatia, perché il linguaggio è importante e influenza anche la nostra percezione.
Un altro concetto che è stato espresso, cercando di farlo capire (con parole semplici ed esempi) all’ampia e variegata platea, è che con il gioco d’azzardo si perde sempre.
La dottoressa Cerrai ha infine ricordato che esistono dei servizi Asl che si occupano quotidianamente di dipendenze, anche quella da gioco d’azzardo, e che garantiscono prevenzione, cura e trattamento. Il personale del SerD di Lucca, che ha sede nella Cittadella della Salute “Campo di Marte”, è inoltre a disposizione per eventuali informazioni e consulenze, alle persone interessate e ai loro familiari.
Da evidenziare che già oltre 9mila bambini e ragazzi hanno partecipato al più importante ed esteso progetto mai realizzato in Toscana di educazione attraverso il gioco, che ha coinvolto, insieme a 13 ospedali, le scuole di ogni ordine e grado di Lucca, Livorno, Pisa e Massa, per formare le nuove generazioni al gioco sano e prevenire l’insorgere della dipendenza dal gioco d’azzardo nell’adolescenza e nell’età adulta. Sono stati organizzati anche diversi eventi in collaborazione con Slow Food. L’invito che viene fatto in tutte queste iniziative di prevenzione dell’azzardopatia, partendo dallo slogan “Slow Life Slow Games – Gioca al ritmo giusto”, è a partecipare liberamente a momenti dedicati al divertimento, a prendersi cura di sé e degli altri, a socializzare ma soprattutto a diventare sempre più consapevoli che si può migliorare il proprio stile di vita, per approdare al sano intrattenimento.