È uno dei personaggi più amati del fumetto italiano, e si porta benissimo i suoi 75 anni appena compiuti: si tratta naturalmente di Tex, il cowboy icona della Sergio Bonelli editore. “Dopo tutti questi anni, Tex continua a stupirci” ha affermato il direttore editoriale Michele Masiero, riferendosi in particolare al volume Ombre di morte, gioiello perduto e ritrovato con storia dello stesso creatore di Tex Gianluigi Bonelli e illustrato dal grande disegnatore Sergio Tarquinio, che da questo mese vedrà la luce per la prima volta.
Un compleanno così significativo non può che essere accompagnato da tutti i festeggiamenti opportuni, nonché con tutta una serie di prodotti promozionali che gli appassionati di questa serie storica potranno acquistare a Lucca presso lo stand della Bonelli; ma la vera e propria “festa di compleanno” si è tenuta il mese scorso a Milano, che ha visto la Rinascente in un’inedita veste texiana per l’occasione. “È girata su internet una foto bellissima, di una mamma velata con una bambina che si facevano una foto con una delle copertine con cui erano state addobbate le vetrine: questo ci dice quanto Tex vada oltre qualsiasi barriera” ha osservato lo sceneggiatore Giorgio Giusfredi.
Ma le celebrazioni non sono terminate con quella pur bellissima festa: continuano tuttora, e continuano a Lucca. Partecipa alla festa, ad esempio, La Tigre colpisce ancora, nuovissima storia scritta da Mauro Boselli e disegnata da Andrea Ventura che vede il ritorno sulle scene della Tigre Nera, personaggio originariamente ideato da Claudio Nizzi e Claudio Villa. “Mi sono divertito moltissimo a inventarla- ha affermato quest’ultimo- C’è stato uno studio molto attento sul suo volto, fino ad arrivare a un’immagine che bene esprime il tipo di personaggio che avevamo in mente. Ma ancora di più mi sono divertito con i suoi vestiti, per cui ho preso ispirazione da tutti i miei ricordi dell’infanzia: da spunti tratti da Batman fino al mantello tipico di Zorro”.
Non solo, tutti i personaggi della Bonelli hanno messo insieme le forze per fare gli auguri di compleanno all’immortale cowboy: i vari volumi “fratelli” di Tex si sono infatti ornati di copertine che ne rivisitassero alcune iconiche del grande Galep, da Dampyr a Dylan Dog fino a Zagor. “Un’impresa emozionante, per me che sono anche e soprattutto lettore di Tex” ha commentato Alessandro Piccinelli, disegnatore di quest’ultima.
Parlando ancora di copertine, impossibile non menzionare quella, realizzata ancora da Claudio Villa, di Tex magazine 75; una copertina “realizzata a strati”, l’ha affermato lo stesso autore. “Prima c’è stato uno studio complessivo: sapevamo che questa copertina doveva evocare tutti i personaggi che poi vengono incontrati nella storia, ma vengono incontrati in diversi momenti, su diversi piani. L’idea era di qualcosa che aleggia, un’atmosfera, e il suggerimento è arrivato da Giorgio: fare lo sfondo dipinto, come già fatto per Guardia Rurale. Si tratta di una novità bella per me che l’ho fatta, che spero piaccia anche a chi lo leggerà”.
L’uscita del magazine, solitamente prevista per gennaio, è stata eccezionalmente anticipata per presentarlo a Lucca in un box contenente anche la versione in bianco e nero de La cavalcata del destino, una cartolina con francobollo, una sacca con il logo di Tex 75 e il magazine nella variante con copertina disegnata da Giovanni Ticci. Una storia eccezionale e a tratti commuovente, che vede il ritorno di personaggi indimenticabili nei tratti di sette eccellenti disegnatori (più uno): Fabio Civitelli, Corrado Mastantuono, Maurizio Dotti, Michele Rubini, Stefano Andreucci e Claudio Villa.
“Io sono arrivato a chiudere la storia, quando era già tutta disegnata: quando mi sono arrivate le tavole sono rimasto estasiato come lettore- ha affermato Villa- Per me si tratta di un salto in avanti per Tex, un’altra dimensione che penso che farebbe bene ad essere esplorata di nuovo”.
E chi è quest’ottavo dei magnifici sette? Nessuno se non il già nominato Ticci. “Può in un albo celebrativo mancare Ticci? Certo che no; ma quando è arrivato la storia era già finita, quindi abbiamo dovuto trovare un altro modo di inserirlo- ha spiegato Giusfredi- Ticci figura con una storiellina breve, ma di assoluto valore perché disegnata da lui”.
Tex continua a stupire, dunque, dopo 75 anni; e l’augurio non può essere se non quello che ci continui a stupire per altri 75.