Sono misure che Confcommercio giudica insufficienti, quelle rose note questo pomeriggio dal Comune di Lucca in materia tributaria a sostegno delle attività economiche.
"Il trascorrere dei giorni – si legge in una nota dell'associazione – e l'accavallarsi di notizie che raccontano un quadro sempre più problematico in tutta Italia legato all'emergenza coronavirus, allontanano e rendono più che mai incerti i tempi di ritorno alla normalità. Stiamo vivendo, ormai è chiaro a tutti, una situazione sanitaria, sociale ed economica senza precedenti nella storia della nostra Repubblica, e questo rende doverose misure altrettanto straordinarie a sostegno dell'intero tessuto produttivo, lucchese e non solo. Chiedere oggi il rispetto della scadenza relativa al pagamento della Tari appare una scelta incomprensibile e fuori dalla realtà con cui devono convivere centinaia e centinaia di attività costrette da giorni, per sacrosante ragioni di natura sanitaria, a rimanere chiuse. Fino a quando non si sa. Ecco perché, visto anche l'annuncio del Comune dove si dice che non sono previste more o interessi per coloro che non potranno pagare nei tempi indicati, suggeriamo ai nostri imprenditori di mantenere le proprie liquidità disponibili per le tante emergenze di questo momento e gli impegni già presi come ad esempio il pagamento degli stipendi o altro, in attesa anche delle disposizioni del Governo in parte appena annunciate e in parte previste ad aprile".
"Il ragionamento - termina la nota - naturalmente, non vale solo per Lucca, ma anche per tutti gli altri territori".