Anno XI 
Venerdì 4 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da Redazione
Confcommercio
03 Aprile 2020

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“Oggi, in un momento di totale incertezza servono, da parte di chi ci governa, provvedimenti immediati che diano certezze”. Questo il monito lanciato da Sandra Bianchi presidente Fipe Confcommercio del sindacato baristi e pasticceri.

"A poco meno di un mese dalla chiusura totale di tutte le nostre attività - aggiunge Sandra Bianchi - senza avere indicazioni sui tempi per la riapertura, i negozi sono in grossa difficoltà per mancanza di liquidità, canoni di affitto da pagare, utenze e tasse che continuano a correre e per tutte quelle spese personali a cui ognuno di noi deve far fronte ogni giorno per mantenere le proprie famiglie".

"Questa però - prosegue la rappresentante FIPE - non è altro che una lista di urgenze a cui sicuramente ne andrebbero aggiunte molte altre, che ogni giorno sentiamo ripetere su canali televisivi, carta stampata, social network e chi più ne ha più ne metta, ma che non ha avuto ad oggi risposte concrete, né da parte del governo né da parte dell’amministrazione locale.  Continuano a ripeterci “ci stiamo lavorando”, ma nel frattempo il sostegno che abbiamo ricevuto si è tradotto per noi solo in un ulteriore indebitamento". 

"Molti pubblici esercizi - spiega - rischiano seriamente di non riuscire a sopravvivere e di lasciare molti lavoratori e famiglie senza lavoro. Chiediamo a chi ci amministra misure importanti e immediate a sostegno dell’economia locale. Come imprenditori e cittadini riteniamo doveroso pagare le tasse perché vogliamo servizi che funzionino (ospedali, servizi pubblici, strade in sicurezza ecc), allo stesso modo però è doveroso da parte dello Stato e dell’amministrazione locale sostenere il tessuto economico del paese in questa emergenza. Questo è un anno che tutti vorremo dimenticare -conclude Sandra Bianchi- questo virus ci ha tolto tutto e lo stato e le amministrazioni locali dovrebbero allo stesso modo dimenticare l’anno fiscale 2020. Non è sufficiente lo slittamento dei pagamenti, ma serve la cancellazione totale di tutti i tributi. C’è una unica certezza: tutto questo passerà , ma solo con aiuti concreti potremo sperare di essere ancora aperti nel 2021".

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