La commissione Città di Lucca di Confcommercio ha letto con grande preoccupazione e incredulità il resoconto del processo partecipativo al piano operativo promosso dall'amministrazione comunale e in particolare dall'assessore all'urbanistica Serena Mammini (nella foto), dal quale emerge l'ipotesi di spostare i grandi eventi nell'area di Pulia.
"Una proposta del genere – si legge in una nota della Commissione – merita una risposta che parta da lontano: per anni ci siamo battuti per la difesa e la valorizzazione degli eventi, avendone compresa la fondamentale importanza per la sopravvivenza e la tenuta del centro storico. E con esso non intendiamo solo il suo tessuto commerciale e produttivo, ma anche quello lavorativo e di conseguenza sociale. Gli eventi, in tutti questi anni, hanno significato turismo, promozione, visibilità mondiale e salvaguardia di migliaia di posti di lavoro. Oggi sono sotto gli occhi di tutti i devastanti effetti che sta subendo la città a causa dell'emergenza sanitaria e un lockdown durato oltre 2 mesi, ma le cui terribili ricadute continuano a farsi sentire ancora oggi in tutta la loro gravità".
"Il quadro della città è chiaro – prosegue la nota – il commercio è fermo al palo e il centro desolatamente semideserto, a causa dell'assenza dei turisti, fatta eccezione per la fascia serale durante i fine settimana. Tante attività non sono ripartite dopo il 18 maggio, altre stanno chiudendo e fra coloro che provano a resistere ce ne sono molte che in autunno si vedranno purtroppo costrette a loro volta a chiudere bottega. In un contesto del genere, senza precedenti, nel cuore di una crisi che rischia di uccidere commercialmente una intera città, l'ipotesi di spostare i grandi eventi dal centro storico è semplicemente folle".
"Capiamo bene – aggiunge la Commissione – che ogni cittadino sia libero di esprimere le proprie idee e che ci siano persone non addette ai lavori che per il tessuto commerciale e produttivo non nutrono alcun interesse. Ma un'amministrazione comunale non può in alcun modo prendere in considerazione una idea del genere. Chi pensasse di sposare una ipotesi del genere, detto a chiare lettere, sarebbe un amministratore incompetente che di questa città non ha capito nulla".
"Lucca Comics e Summer Festival – afferma ancora la nota – lo dimostrano da anni: i grandi eventi funzionano nel centro storico grazie anche alla location in cui vengono ospitati. Gli eventi danno ricchezza alla città e viceversa. Isolare i grandi eventi in una zona totalmente priva di tessuto commerciale sarebbe, ci ripetiamo, una scelta folle e fuori da ogni logica. Resa ancora più folle dal periodo in cui viene ipotizzata: in un anno orribile dove quasi tutte le manifestazioni cittadine sono state o vengono annullate, un'amministrazione ha il compito di lavorare duro per farle ripartire più belle e forti di prima. E non di spostarle in un contesto del tutto freddo e innaturale, dove perderebbero gran parte del loro appeal".
"Sia chiaro a tutti – precisa la Commissione – che le nostre non sono mai prese di posizione a prescindere. Le nostre sono considerazioni esclusivamente sindacali, basate sul buonsenso e la logica. Per tornare al piano operativo, ad esempio, riguardo allo spostamento del terminal dei bus all'interno dell'ex scalo merci, si tratta di un progetto che ci è stato presentato già mesi fa dall'amministrazione, sul quale abbiamo presentato un progetto alternativo per evitare una ulteriore penalizzazione della Zona Ovest. Le nostre richieste sono quelle di realizzare un ampio parcheggio a stallo blu a servizio della Zona Ovest al posto dall'attuale terminal di piazzale Verdi e la salvaguardia non solo della fermata dei bus di linea nel piazzale, ma anche di alcuni stalli a servizio del carico e scarico dei bus turistici. Quando i progetti sono condivisi, non manchiamo mai di presentare proposte e di essere propositivi".
"Ma in una città che da anni registra una gravissima perdita di servizi e funzioni pubbliche e private – termina la nota -, con responsabilità di amministrazioni comunali di diversi colori politici e contro la quale ci siamo battuti e ci battiamo, il decentramento dei grandi eventi sarebbe un colpo mortale contro il quale ci opporremo con tutte le nostre forze".