L’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi, Mieloma) - sezione provinciale di Lucca e l’Azienda USL Toscana nord ovest hanno annunciato e presentato questa mattina (24 luglio) il rinnovo dell’accordo per l’assistenza domiciliare ai pazienti onco-ematologici per la Piana di Lucca.
La presidente di AIL Lucca Lucia di Napoli ed il direttore della Zona Distretto Piana di Lucca dell’Azienda USL Toscana nord ovest Luigi Rossi hanno infatti firmato il rinnovo della convenzione per l’assistenza domiciliare per i pazienti onco-ematologici per la provincia di Lucca.
Questa forma di assistenza, in collaborazione anche con la Cooperativa La Salute, viene garantita da équipe multi-professionali (medici, infermieri professionali, assistenti sociali, psicologi e volontari) che assistono il paziente a casa, mantenendo un costante collegamento con l’ospedale per una serie di interventi medici, infermieristici, psico-sociali e riabilitativi utili durante le varie fasi della malattia.
Il servizio, completamente erogato e finanziato da AIL Lucca, è sempre più importante in uno scenario mondiale in cui l’emergenza Coronavirus ha esposto ognuno di noi a rischi che non avremmo mai potuto immaginare e dove chi lotta contro un tumore del sangue rischia ovviamente molto di più.
Questi giorni di paura collettiva e di grande protezione hanno fatto convergere l’attenzione sulla rilevanza dei servizi che AIL porta avanti, ogni giorno, da 50 anni in Italia e da oltre 20 a Lucca, per garantire ai malati onco-ematologici cure e assistenza anche a casa. L’emergenza sanitaria legata al “Covid-19” ha infatti obbligato ed obbliga tuttora i pazienti onco-ematologici ad una permanenza forzata in casa, ma la continuità delle cure viene garantita da infermieri e medici specializzati grazie al supporto di AIL.
I malati ematologici sono obbligati a lunghi periodi di cura che accrescono notevolmente il senso di disagio e di solitudine. Le cure domiciliari consentono ai pazienti di essere seguiti nella propria casa. Questo garantisce loro la salvaguardia delle proprie esigenze, la vicinanza dei familiari ed una qualità della vita nettamente migliore.
L’evoluzione delle cure domiciliari ha permesso, fra l’altro, di anticipare le dimissioni di pazienti che hanno eseguito una chemioterapia intensiva, per fare trascorrere loro, a domicilio, il periodo più critico del rischio di infezioni ed emorragie o per proseguire le terapie iniziate nel reparto di degenza.
Tutto questo migliora quindi la vita del paziente e delle loro famiglie, oltre che alleviare in maniera importante il carico sostenuto dal Sistema Sanitario Toscano, in un momento storico emergenziale per il “Covid-19”.
L’AIL Lucca ha deciso inoltre di donare all'Ematologia di Lucca un pc portatile di ultima generazione per i medici ed un tablet da poter mettere a disposizione per eventuali pazienti ricoverati.
Alla firma della convenzione ed alla consegna del materiale informatico erano presenti anche il medico della direzione ospedaliera del “San Luca” Moreno Marcucci ed il medico ematologo Chiara Camerini; per l'AIL, oltre alla presidente Di Napoli, hanno partecipato la vice presidente di AIL Lucca Laura Da Valle e Silvia Contenti.