Inizieranno la prossima settimana i lavori di recupero e valorizzazione della torre campanaria di Montecatino.
L'Associazione Montecatino, attiva dal 2009 con lo scopo di recuperare il complesso architettonico costituito dalla chiesa di Santa Maria Assunta e dalla sua torre, ha infatti ottenuto un finanziamento di 150mila euro partecipando al bando Pnrr su "Protezione e valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale". Con questo budget, in collaborazione con il Comune di Lucca e con la Soprintendenza delle province di Lucca e Massa Carrara, ha promosso la realizzazione del progetto che è stato redatto dagli architetti Gianluca Fenili e Marco Del Monte dello Studio Diffuso, insieme allo studio degli Ingegneri associati Giampiero Vitelli, Umberto Vecci e Diego Ghilardi, che adesso entra nella fase di cantierizzazione, con i lavori che sono stati affidati alla ditta Costruire Srl di Montecarlo.
Il progetto. Il progetto per i ruderi di Montecatino inizia negli anni 2000 grazie alle attività promosse dall'associazione per la valorizzazione del sito. Nel 2020, la torre è stata oggetto di una campagna di rilievo condotta dal Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, sotto la guida dei professori Giovanni Minutoli e Riccardo Rudiero. Questa iniziativa ha portato alla tesi di laurea dell'architetto lucchese Gianluca Fenili, intitolata "L'insediamento di Montecatino. La conoscenza come conservazione e valorizzazione del sistema difensivo della Repubblica di Lucca": la tesi proponeva un metodo di studio per identificare il patrimonio del sistema difensivo territoriale dello Stato, con l'obiettivo di promuoverne una valorizzazione sistematica e coerente. Ed è proprio partendo da questa tesi di laurea che l'associazione nel giugno del 2022 ha candidato la torre di Montecatino al bando Pnrr ottenendo il massimo dei finanziamenti, che adesso porteranno al suo recupero e valorizzazione. In particolare i lavori serviranno a ripristinare il sistema di salita verticale all'interno della torre-campanile con l'obiettivo di consentire ai visitatori di salire in sicurezza per ammirare il paesaggio circostante. La scala sarà realizzata in acciaio verniciato, con scalini e solai antiscivolo. La copertura sarà realizzata con una struttura in acciaio verniciato e vetro opalino per consentire una migliore illuminazione interna. Sarà anche installato un sistema parafulmine per proteggere la struttura da eventuali danni atmosferici. L'accesso al piano terra sarà chiuso con un portone in legno e acciaio. Esternamente verranno posizionati arredi in legno e una cartellonistica con informazioni storiche. Sia internamente che esternamente verrà installato un impianto di illuminazione per valorizzare ulteriormente la torre-campanile.
Soddisfazione per l'apertura di questo cantiere sul territorio è stata espressa dagli assessori alla cultura Mia Pisano, ai lavori pubblici Nicola Buchignani e alle frazioni Fabio Barsanti.
"Un grande plauso all'associazione Montecatino – hanno dichiarato gli assessori – che instancabilmente ha operato nel corso degli anni per recuperare questo sito. Un luogo di notevole interesse per la frazione di Cappella e non soltanto per essa, inserito in un ambiente naturale tipico delle nostre colline lucchesi e che peraltro offre una vista spettacolare su tutto il territorio circostante. Come amministrazione comunale abbiamo collaborato di buon grado alla riuscita di questo progetto che parte dai cittadini e che torna alla comunità, arricchendola sul piano culturale con un recupero storico e architettonico davvero di spessore e che, in prospettiva, riteniamo possa rappresentare anche un interessante mèta per quel turismo lento e consapevole al quale puntiamo".
"E' una soddisfazione unica veder realizzato il proprio progetto di tesi – ha affermato l'architetto Gianluca Fenili – . In un certo senso è la conferma che il sistema di conoscenza e valorizzazione proposto funziona e può anche attrarre finanziamenti regionali ed europei. Con questo progetto, la torre di Montecatino si unisce all'elenco delle altre fortificazioni dello Stato lucchese restaurate, lo step successivo potrebbe essere quello di ristabilire una connessione, non più difensiva ma turistica, tra i vari siti storici, per valorizzare oggi quello che era "ieri"."
"Il patrimonio culturale rappresentato dal sito di Montecatino e il suo paesaggio sono beni pubblici che devono essere tutelati anche su iniziativa personale – ha aggiunto Cristina Avanzinelli, presidente dell'Associazione Montecatino APS - terzo settore – .Restaurare la torre significa incentivare il restauro del complesso sistema di segnalazione dell'alto medioevo di cui la torre era parte. Grata per questo primo traguardo raggiunto grazie all'instancabile lavoro portato avanti dai volontari dell'associazione che da 15 anni a questa parte si dedicano al recupero e alla valorizzazione di questo sito archeologico di epoca etrusca. L'associazione non si fermerà ai lavori della torre, ma proseguirà la sua sensibilizzazione affinché l'intero complesso della chiesa di Santa Maria Assunta torni a nuova vita".