“Il progetto proposto da Francesco Fontanelli promette nuove affascinanti intuizioni sull'interazione simultanea di convenzioni di genere, leggere e serie, nella genesi delle due opere di Puccini ambientate a Parigi, La Rondine e Il tabarro”.
Queste le motivazioni inviate da Arthur Bernhard Groos Jr, presidente della commissione giudicatrice, con cui si riassumono le ragioni di un riconoscimento ormai storico.
È Francesco Fontanelli dunque ad aggiudicarsi l’edizione 2024 del Premio Rotary Puccini per la ricerca, aggiungendosi ad un’ormai lunga lista di studiosi che hanno contribuito e contribuiscono ogni giorno a mantenere viva la fiamma della conoscenza, dello studio e dell’esplorazione di nuove prospettive riguardo alla vita e all’opera del Maestro.
Un premio che va quest’anno a uno studioso giovane ed emergente nel campo della musicologia internazionale, attualmente impegnato presso la Humboldt Universität Berlin grazie ad un’ambitissima borsa di studio.
Dunque un risultato che va pienamente nello spirito di questo concorso bandito a cadenza triennale dal Rotary Club e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, d’intesa col Centro studi Giacomo Puccini.
Una selezione, che mette in palio una somma di diecimila euro, cui partecipano infatti studiosi di qualsiasi nazionalità, che riescono così a realizzare una ricerca da svolgere nell’arco di tre anni e da concludere con la realizzazione di una monografia, che può essere eventualmente pubblicata nelle collane del Centro studi.
Nell’anno del grande centenario una buona notizia, utile a mantenere viva l’attenzione su Puccini anche in termini di approfondita ricerca.