In merito all'episodio segnalato da un lettore della "Gazzetta di Lucca" l'Azienda USL Toscana nord ovest precisa – come già fatto nei confronti di altri organi d'informazione – che alcuni giorni fa, di notte, c'è stato un guasto ad un compressore collegato ad una cella frigorifera dell'obitorio di Lucca:
Al mattino, appena il personale della struttura si è accorto del problema, la salma è stata trasferita in un'altra cella ed è stata regolarmente effettuata l'autopsia, con individuazione della causa del decesso, prima della cremazione della salma.
Si è trattato di un problema isolato ed imprevedibile per il quale gli operatori si sono scusati e si scusano.
Per quanto riguarda il sistema d'allarme, non era stato collegato a questa cella perché installata da poco (insieme ad un'altra).
Da aggiungere che la struttura delle Tecnologie sanitarie sta portando avanti una gara per un rinnovamento complessivo delle celle frigorifere, anche perché la Medicina legale di Lucca effettua molte autopsie, per tutto il territorio aziendale ed anche per altre aziende e territori (nell'ultimo periodo anche su pazienti positivi al Covid), con riconosciuta competenza e professionalità.