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Scritto da Redazione
Cronaca
19 Aprile 2020

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Gli si è piantato sul muso con il suo alito fetido impregnato di alcol. Senza timore, sfacciato, con rabbia, gli ha gridato di tutto, di più: Figlio di puttana, bastardo, ti ammazzo. Gli ha anche sputato, senza mascherina, sporco e sudicio. Il carabiniere ha avuto la pazienza di un santo, noi, a dirla tutta, non avremmo fatto altrettanto. Ha cercato di calmarlo, di riportarlo alla ragione, ha chiesto l'immediato intervento dell'ambulanza e, poco dopo, un mezzo della Misericordia di Lucca è arrivato in Corso Garibaldi con i volontari, quanto mai preziosi, per cercare di riportare alla calma questo immigrato che era andato completamente fuori di testa. 

E' accaduto alle 19.30 circa proprio a pochi metri dal bar di Giovanni Martini, all'incrocio tra via Vittorio Veneto e Corso Garibaldi. Alla fine sono riusciti a farlo sedere su una panchina e a mettergli, a fatica, una mascherina sul volto, ma lui non ha voluto sentire ragioni e ha continuato a offendere, a gridare, a sputare e a sbavare.

I carabinieri, alla fine, sono stati costretti ad ammanettarlo per evitare di essere ulteriormente minacciati e aggrediti. L'extracomunitario, un 42enne maghrebino che era uscito dal carcere di Prato l'8 aprile e, da allora, nessuno ne aveva saputo più niente - italiani barricati in casa e costretti agli arresti domiciliari, criminali che, invece, girano liberamente - che girava per Lucca completamente ubriaco senza che nessuno intervenisse. Lo ha trovato steso per terra una donna che, impaurita, ha chiamato il 112.

L'uomo, incontrollabile, si è anche spogliato, letteralmente, e i carabinieri e il personale della Misericordia intervenuto, nonostante le disposizioni legate al Coronavirus, hanno dovuto afferrarlo più volte per evitare che fuggisse o che attaccasse qualcuno fino a quando i militari non lo hanno ammanettato.

Tra i volontari della Misericordia momenti di amarezza e anche di giustificata rabbia: "Noi siamo volontari, la sera torniamo dalle nostre famiglie e ci tocca affrontare gente come questa che non ha mascherine, che non sappiamo nemmeno se sia malata oppure no. Lavoriamo in mezzo a questi rischi ogni giorno".

L'immigrato era uno dei tanti fuori controllo che, di questi tempi, sono liberi di andare dove vogliono senza che qualcuno intervenga. A Lucca non si capisce bene quale sia la funzione dell'amministrazione comunale. Vediamo adesso se i tre capigruppo della maggioranza che si sono gettati a capofitto nella polemica politica per l'aggressione al pizzaiolo da parte di un marocchino armato di coltello, avranno la faccia di prendersela con i carabinieri o con i volontari della Misericordia. Che ci vengano loro, i tre moschettieri, a tenere a bada i clandestini o migranti che dir si voglia che vagano sbandati per le vie senza vita di questa città di morti viventi.

Il marocchino è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.

 

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