Stop temporaneo ai contributi erogati dal comitato per le celebrazioni pucciniane: a sancirlo è l’ordinanza emessa il 25 luglio dal Tar, che con questo ha accolto il ricorso presentato dal conservatorio Boccherini.
I rapporti tra il comitato presieduto da Alberto Veronesi e il conservatorio si erano dimostrati tesi già a gennaio di quest’anno, con le dimissioni del direttore GianPaolo Mazzoli dal comitato scientifico: il direttore aveva rivendicato il carattere personale di questa sua decisione, ma aveva evidenziato anche la mancata risposta del comitato ai bandi cui il conservatorio aveva partecipato.
In seguito, il ricorso contro il comitato stesso e la presidenza del consiglio dei ministri sull’esclusione dell’istituzione musicale dalla ricezione di fondi dal bando sui luoghi di Puccini, per una richiesta di 300 mila euro: il Boccherini, rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Andrea Gemignani, aveva chiesto l’annullamento del verbale della riunione del comitato del 31 maggio 2023, conosciuto in data 06.06.2024, che ha definitivamente individuato i soggetti ammessi alla “prima trance di finanziamento”, con l’esclusione per l’appunto del conservatorio Boccherini. Richiesto l’annullamento anche della proposta “recante l’elenco delle candidature ammesse a valutazione, l’esclusione della proposta formulata dalla ricorrente e l’indicazione dei progetti ammessi ai contributi”, e ancora del verbale della riunione del comitato tenutasi il 31 marzo 2023, conosciuto anch’esso in data 06.06.2024, nella parte in cui si è provveduto alla nomina della commissione giudicatrice e all’individuazione dei suoi componenti, scelti tra i membri del comitato.
Chiara l’accusa, chiara la richiesta: il Boccherini sostiene di essere stato escluso senza motivo dal bando per il restauro dei luoghi di Puccini, e chiede di sospendere le future erogazioni del comitato (oltre 600 mila euro), sulle cui modalità di azione vengono allungati dubbi di possibili danni erariali.
“Sia pure con i limiti di sommarietà tipici della cognizione cautelare, appaiono significative le criticità denunciate dal conservatorio Boccherini a carico della procedura seguita dal comitato resistente per l’erogazione dei contributi dedicati alla tutela dei luoghi pucciniani- si legge nell’ordinanza- L’obbligo di pubblicazione non sembra escludere, ai fini del decorso del termine per l’impugnativa giurisdizionale, l’onere della comunicazione individuale ai soggetti che hanno partecipato alla procedura in questione. Le esigenze cautelari possono essere soddisfatte mediante la sospensione delle ulteriori erogazioni dei contributi, onde mantenere per quanto possibile intatta la chance rivendicata dalla parte ricorrente in relazione agli importi di cui il comitato resistente dispone per il conseguimento dei propri obiettivi”.
Con questo, il Tar ha sancito la sospensione dell’ulteriore erogazione dei contributi da parte del comitato per le celebrazioni pucciniane, fissando per la trattazione di merito l’udienza pubblica del 28 novembre 2024: in quella sede si tenterà di chiarire i dubbi del Boccherini su come il comitato presieduto da Veronesi abbia utilizzato i fondi pubblici.