"Ma chi sono i congiunti"? È stata la domanda che tutta Italia si è posta ieri sera, dopo aver assistito, con il fiato sospeso, al discorso del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui sembrava che le relazioni sociali rimanessero sostanzialmente inalterate. Invece il Governo, pochi minuti fa, ha diffuso una nota in cui si spiega come sarà privilegiata una interpretazione estensiva del termine 'congiunto': sarà possibile andare a trovare non solo i parenti fino al sesto grado, ma anche fidanzati e "affetti più cari".
Il tutto dovrà avvenire nella massima cautela: sarà ancora in vigore il divieto di assembramento, anche per strada. Le parole di ieri di Giuseppe Conte sulle distanze da mantenere restano. Ma altre parole del Premier, quei sacrifici richiesti alle coppie per altro tempo ancora, vanno a decadere. "Nei prossimi giorni saranno diffusi chiarimenti ulteriori" hanno fatto sapere da Palazzo Chigi su come interpretare il termine congiunto. Anche le modalità in cui gli incontri potranno avvenire sono in corso di definizione.
Quello che è certo è che la politica in generale ed il Governo in particolare hanno avuto un cambio di rotta nelle ultime ore. Un cambio di rotta che rende vincente una linea più morbida ed un approccio che privilegi una maggior circolazione, a discapito della linea dura promossa dal ministro Speranza e dall'istituto superiore alla sanità. Il 4 maggio non sarà quindi un liberi tutti, ma l'inizio di una lenta, faticosa ma ineludibile ripartenza.
Dal 4 maggio possibili visite anche a "fidanzati ed affetti stabili": parola di Palazzo Chigi
Scritto da Redazione
Cronaca
27 Aprile 2020
Visite: 20