Era una vita che non lo vedevamo, sapevamo che aveva avuto qualche problema di salute, ma non più di questo. Una mattina, al Planet Cafè sul viale San Concordio, lo incrociammo e no nonostante qualche screzio maturato in aula di tribunale, ci salutammo e parlammo un po'. Aveva la leucemia. A quella confessione restammo di sasso, conoscendone, purtroppo, per indiretta esperienza, effetti ed esiti quasi sempre fatali. Non lo trovammo male, però, e lui, infatti, ci confermò che non avrebbe mai mollato lottando fino in fondo. Conoscendolo, gli credemmo senza problemi. Poco dopo, ci contattò chiedendoci il favore di far sapere che non avrebbe potuto rispondere al telefono dovendosi ricoverare in ospedale per le cure e che ringraziava quelli che gli avevano manifestato la propria vicinanza.
Questa mattina, poi, ci è arrivata la brutta notizia. Marco Chiari non ce l'ha fatta. Ha combattuto fino all'ultimo giorno, ma, alla fine, la malattia, questa terribile bestia, ha avuto la meglio. E' stata, la sua, una lotta di resistenza ancor più che di velocità, ma, ugualmente, non è riuscito ad avere la meglio. Marco Chiari era un uomo, un politico e un geometra, se così si può dire, sopra le righe. Intelligente, sveglio, furbo, capace. Afferrava al volo l cose ancor prima che qualcuno gliele dovesse spiegare. Nel corso della sua lunga carriera si era creato non pochi nemici, ma anche molti amici che lo stimavano e che con lui hanno condiviso anni di impegno politico. Con noi della Gazzetta aveva un rapporto sincero, del resto con quei suoi occhi azzurri era difficile resistergli e non perdonargli anche qualche scivolata. Come quella di un processo al quale fummo costretti per avere pubblicato un suo comunicato a nome di Fratelli d'Italia. Cose del passato, del resto, ormai, non conta più alcunché se non il ricorso di una persona che, al di là dei pregi e dei difetti, che non sono mancati, ha affrontato il più terribile dei mali a viso aperto. Era difficile se non impossibile uscirne vincitori, ma importante, più ancora del risultato, è stato l'averci provato fino in fondo.
Da oggi, venerdì 11 luglio alle 15 a domani sabato 12 luglio alle 16 sarà esposto presso la sala del commiato della Croce Verde. La famiglia invita a non portare fiori, ma effettuare donazioni che saranno raccolte dalla Croce Verde e destinate all'Ail e Airc.