Rosmarino, olio d’oliva, timo, pepolino: non sembrerebbero gli ingredienti di un biscotto, eppure è proprio così. Si tratta della composizione del Miracolo N. 8, ultima creazione del Caffè Santa Zita e ultimo anello (per ora) del progetto dei miracoli di Santa Zita, iniziato ormai nel 2017.
“L’attività che state svolgendo è da apprezzare- ha commentato l’assessore al commercio Paola Granucci- La passione e l’entusiasmo che il titolare Michele Tambellini mette nel suo lavoro è sempre una cosa da sottolineare e da ammirare”.
La presentazione di questo nuovo miracolo di Santa Zita, tradizionalmente fissata per il giorno del 27 aprile, è stata eccezionalmente posticipata alla giornata odierna per garantire la presenza dello chef Cesare Casella, che ha realizzato la ricetta del biscotto ed è venuto direttamente da New York.
“È un piacere ritrovare Cesare: tra noi intercorre una conoscenza quarantennale, siamo quasi compaesani essendo che mia mamma è di Pieve Santo Stefano come lui- ha ricordato il titolare Michele Tambellini- Per questo progetto noi affidiamo sempre la ricetta ad uno chef diverso, poi noi la produciamo. Quando io l’ho chiamato per proporgli la ricetta lui non ci ha pensato due volte: ha detto subito di sì”.
Acclamato ristoratore, chef, educatore, autore e consulente, chef Casella ha avuto per l’occasione l’idea di adoperare ingredienti più propri della produzione salata che di quella dolce, ciascuno con un legame particolare al suo territorio di origine.
“Innanzitutto c’è il rosmarino, che è una parte di me- ha spiegato Casella, che il rosmarino lo sfoggia nella giacca al posto della pochette- Poi c’è l’olio d’oliva di Lucca, il miele della Garfagnana, l’origano e il pepe. È un biscotto perfetto per il tea time pomeridiano, ma è ottimo anche con lo spumante. Sono molto onorato che mi sia stata affidata questa ricetta: amo Lucca moltissimo, e per me fare qualcosa a Lucca è emozionante e bello”.
Un bell’esempio di sinergia è quello enucleato da questo nuovo e particolare biscotto, come ha evidenziato Michele Tambellini: “In un mondo dove a volte diamo l’impressione di essere tutti contro tutti, la sinergia, in una realtà piccola come quella di Lucca, è importante: Lucca è piena di talento”.
Foto Alcide