In tempi di Coronavirus ci mancavano solamente i pastori a rompere i coglioni e ad appiccare il fuoco ai terreni adibiti a paqscolo convinti che il farlo, soprattutto se prima della pioggia, favorisca le condizioni per portare il gregge di pecore al pascolo. Fortuna ha voluto, questa volta, che i carabinieri forestali di Bagni di Lucca, in servizio proprio per individuare eventuali focolai di origine dolosa, abbiano sorpreso due pastori nella zona di Groppa, sulle pendici nord del monte Piglione nel territorio del comune di Pescaglia.
I carabinieri hanno visto del fumo salire dalla vegetazione e si sono diretti verso il punto vedendo chiaramente i due pastori che si stavano allontanando dal luogo dove avevano acceso il fuoco. I due pastori, del posto, proprietari di pecore che sono state poste sotto sequestro, sono finiti in manette per il reato di incendio doloso. Spesso le fiamme si propagano dai terreni adibiti a pascolo ai boschi circostanti distruggendo ettari di vegetazione".
Il comandante dei carabinieri forestali di Lucca colonnello Raffaella Pettinà ha coordinato l'intervento.