La FP CGIL denuncia l’episodio di oggi 29 luglio all’interno di una sezione detentiva della Casa Circondariale di Lucca “San Giorgio”: è avvenuta, infatti, l’ennesima aggressione da parte di un detenuto nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria; un braccio ingessato e la prognosi iniziale di quindici giorni è un triste bilancio che dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, la gravità dell’accaduto. Dopo diversi episodi di intolleranza alle regole è avvenuto l’inevitabile, vista anche l’impossibilità di gestire casi difficili come questo per mancanza di una sezione di isolamento idonea, che consenta il mantenimento dell’ordine e della sicurezza per il personale operante nell’istituto e per gli altri detenuti presenti. Nonostante le condizioni oggettivamente difficili in cui quotidianamente opera il personale di Polizia Penitenziaria, a Lucca come nella maggior parte degli Istituti di detenzione in Italia, la professionalità e la preparazione degli agenti ha consentito di evitare conseguenze più gravi ed il ripristino delle condizioni di gestione della vita intramuraria nel rispetto delle regole. La FP CGIL esprime massima solidarietà al collega coinvolto augurandogli nel contempo una pronta guarigione.
Commento di Aldo Grandi: cos'era un problema dare qualche indicazione sul detenuto aggressore o bisogna tutelare anche i delinquenti che pestano gli agenti? Abbiamo chiesto alla sindacalista della Cgil - sempre loro - la quale ha detto che non ha importanza sapere chi è e da dove viene l'aggressore. Infatti, aggiungiamo noi, il problema non è nella necessità di costruire nuove carceri ora superaffollate o di inserire la Jacuzzi nelle celle, quanto fare il possibile per diminuire il numero di chi commette reati e, a quanto ci pare, è l'unica cosa che la Cgil non dice. A che serve questo sindacato ideologizzato? Sarà mica colpa nostra e dei sovranisti-fascisti-razzisti-salvinisti se il detenuto ha spaccato un braccio ad un povero agente? O magari la Cgil ha intenzione di tesserare, in futuro, anche i detenuti?