"La libertà di comunicazione è un dono imprescindibile ma deve essere accompagnata dalla responsabilità: un giornalista deve essere consapevole di questo e impegnarsi quindi a dare corrette informazioni". Queste le parole dell'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti durante il tradizionale incontro dedicato ai giornalisti, nella vigilia della memoria del loro patrono San Francesco di Sales. L'appuntamento si è tenuto nel salone di vescovato la sera di giovedì 23 gennaio. L'arcivescovo Giulietti, nell'occasione, ha ricordato un passo del libro dell'Esodo che è stata scelto da Papa Francesco come tema per la 54^ Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali: "Perchè tu possa raccontare e fissare nella memoria (Es 10,2). La vita si fa storia".
Come ha spiegato l'arcivescovo: "Papa Francesco con questo tema sottolinea come sia prezioso, nella comunicazione, il patrimonio della memoria. Essa non va infatti considerata come 'un corpo statico' , quanto come una 'realtà dinamica' poiché è attraverso la memoria che avviene la consegna di storie, speranze, sogni ed esperienze da una generazione ad un'altra. Ancora una volta, al centro della riflessione, il Pontefice pone quindi la persona, con le sue relazioni e la sua innata capacità di comunicare. Il Papa chiede a tutti di fare della comunicazione uno strumento per costruire relazioni, per unire e per condividere la bellezza dell'essere fratelli, in un tempo segnato da contrasti e divisioni".
I giornalisti intervenuti dopo un brindisi di auguri per il nuovo anno di attività e l'introduzione dell'arcivescovo, hanno avuto poi modo di condividere esperienze e impressioni in modo amichevole. L'incontro si è poi concluso nella cappella del vescovato con un semplice momento di preghiera.