Nella tarda mattinata dell’8 maggio a Lucca, i carabinieri della locale stazione unitamente ai colleghi della sezione radiomobile, in ottemperanza ad un decreto di sospensione di un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio di sorveglianza di Pisa, hanno tratto in arresto un 39enne del luogo, pregiudicato, che deve scontare la pena di due anni di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, che era stato sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, dal mese di aprile e fino al 6 maggio, avrebbe maltrattato la nuova compagna, una 32enne, sottoponendola a continue umiliazioni, percosse e minacce di morte, che nel corso della notte tra domenica e lunedì scorsi culminavano in una vera e propria aggressione nel corso della quale il 39enne la schiaffeggiava e la segregava in casa fino al mattino successivo, allorché la donna, con il pretesto di andare a lavoro, riusciva ad allontanarsi dall’abitazione e a raggiungere la caserma dei carabinieri del Cortile degli Svizzeri per chiedere aiuto e successivamente, a recarsi presso l’ospedale San Luca di Lucca, dove veniva medicata e dove gli veniva refertata una prognosi di sette giorni per le lesioni subite. L’epilogo della vicenda però è arrivato ieri mattina, quando l’uomo ha rintracciato e raggiunto la 32enne presso l’abitazione di un’amica, dove era andata a vivere a seguito dell’ultima aggressione, e ha continuato a minacciarla di morte fino all’intervento di una pattuglia dei carabinieri e di una volante della polizia, che comunque non lo hanno trovato sul posto. Nel frattempo, però, a seguito di quest’ultima vicenda penale al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, l’Ufficio di Sorveglianza di Pisa ha emesso il decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione della pena, che alle ore 14 di ieri è stato eseguito dai carabinieri di Lucca, che dopo le formalità di legge, hanno accompagnato il 39enne presso la Casa Circondariale di Lucca.