"Sul baluardo di San Paolino: volevamo un posto migliore. La richiesta di concessione del Baluardo di San Paolino esce dal progetto. Tuttavia se cambia l'aspetto della manifattura deve cambiare anche quello del baluardo". A dirlo il presidente della Fondazione, Marcello Bertocchini, nel corso della seduta consigliare aperta dell'assemblea, tenutasi in presenza, richiesta dall'opposizione per trattare dell'ex Manifattura Tabacchi.
Ad aprire il consiglio comunale il consigliere Remo Santini (SiAmo Lucca): "Ci riproviamo sperando che sia la volta buona. E il secondo consiglio comunale sulla ristrutturazione della zona sud della città: se ne parla tanto sui giornali ma non qui. Il consiglio comunale per mesi è stato espropriato delle sue funzioni. Eppure parliamo di effettivi potenziali cambiamenti per il centro storico e di una manovra da 60 milioni di euro. Diamo voce a chi in città, associazioni, movimenti o cittadini, vuole chiarezza. Noi non stiamo strumentalizzando alcunché, tant'è che i nostri dubbi sono condivisi anche da soggetti non riconducibili al centrodestra: partito socialista, potere al popolo, partito comunista, Legambiemte, Italia Nostra. Noi siamo fieri di essere i motori di questa operazione verità".
"Noi - ha spiegato Santini - chiediamo e pretendiamo che si descriva tutto nella sua interezza. In questi immobili, come annunciato da Coima e Fondazione in conferenza stampa a febbraio, si prevedono appartamenti, concessione ai privati per cinquant'anni, il baluardo di San Paolino, insediamenti di aziende. Di questi fattori si parla anche in documenti presentati dalle parti in causa già a febbraio. Per giudicare un progetto bisogna conoscere, perché non bastano gli articoli sui giornali. Una comunità e la classe politica che la rappresenta ha bisogno di vedere i piani, i numeri ed i ricavi. Stiamo inoltre raccogliendo un terzo consiglio comunale, dove dovranno intervenire tutti coloro che sull'argomento vogliono dire la propria".
Per la Fondazione è intervenuto il presidente, Bertocchini: "La manifattura sud per Lucca è sicuramente un problema. La fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ha fatto sta facendo e farà molto per il territorio, ha ipotizzato l'intervento per la parte sud. Questo con intervento patrimoniale, e non procedendo attraverso contributi. L'intervento avrebbe un altissimo valore per la città. Pensando di rendere un servizio alla città ci siamo messi a studiare. Abbiamo deciso di andare avanti, di assumersi il rischio perché nulla è firmato, nulla è deciso. Il tutto con Coima".
"Si ricordi - ha proseguito Bertocchini - come il progetto sia inziato: un investitore con liquidità (la Fondazione), un esperto di settore (Coima) e una importante azienda del territorio, che rischierebbe, altrimenti, di lasciare la città. Il contesto deve tornare ad essere vitale, deve essere fatte opere pubbliche. Se il progetto andrà bene la fondazione prenderà. Proposte della Fondazione, e giù critiche. Il diritto di critica e sacro, solo se costruttivo e rispettoso".
"Si parla - ha concluso Bertocchini - di speculazione: si guadagnerebbe troppo più del lecito? Lo si dimostri. Al momento non ritengo di aver sbagliato anzi: per la città è una occasione incredibile: il soggetto privato potrebbe ritirarsi. Sul baluardo di San Paolino: volevamo un posto migliore. La richiesta di concessione del Baluardo di San Paolino esce dal progetto. Tuttavia se cambia l'aspetto della manifattura deve cambiare anche quello del baluardo. Di certo al momento ci sono solo le opere pubbliche necessarie, il resto sono idee da sviluppare o da cambiare ove ve ne fossero di più interessanti. Chiedo all'amministrazione comunale di valutare il nostro progetto.
Foto Alcide