Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo consueto comunicato inviatoci dalla Asl. Evitiamo ogni allarmismo, i quattro contagiati, uno in più del previsto, stanno bene e, a quanto pare, sopravviveranno. Più difficile che ci si riesca noi alle prese con questa pandemia economica devastante e, essa sì, contagiosa e pericolosissima:
Rispetto al cluster familiare di “Covid-19” individuato nei giorni scorsi a Lucca, formato da un uomo italiano e da una donna albanese residenti a Lucca e da un figlio, minorenne, tutti risultati positivi al Coronavirus, l’Azienda USL Toscana nord ovest evidenzia che a seguito dell’azione di monitoraggio e controllo portata avanti dall’Asl sono stati effettuati alcuni test (tamponi) e solo uno di essi è risultato positivo, un contatto lavorativo dell’uomo italiano.
Negativi tutti gli altri contatti stretti, sia dell’ambito lavorativo che di una parrocchia con cui questa persona collabora.
Sono state quindi messe in atto tutte le azioni necessarie per circoscrivere il cluster. I tre componenti della famiglia positivi al Covid-19 sono in albergo sanitario, tutti in buone condizioni di salute, mentre gli altri negativi sono in isolamento a casa.
Anche in questo caso, come per i precedenti cluster in tutto il territorio aziendale, è stato attivato il gruppo di sorveglianza integrato, multidisciplinare, che ha il compito di intervenire in maniera tempestiva in caso di nuove positività secondo lo schema delle tre “T”: testare, trattare, tracciare. E’ formato da operatori della struttura di Igiene e sanità pubblica, delle cure primarie, dei servizi sociali, dell’infermieristica, dell’ospedale, della medicina e della pediatria di famiglia.