Ennesima aggressione ai danni del personale di polizia penitenziaria: come riferisce l’organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria, nella giornata di martedì un detenuto nella casa circondariale di Lucca ha dato in escandescenze nella sala colloqui, distruggendo un tavolo e utilizzandone una gamba per aggredire la guardia addetta e le due giunte in soccorso.
Ricondotto difficoltosamente nella sua cella, il detenuto ha perso nuovamente il controllo, barricandosi all’interno. “Da dentro la camera, il ristretto ha dato il via a una vera e propria operazione di guerriglia, dapprima incendiando il gas delle bombolette fornite in dotazione ai detenuti, poi armandosi sia con frammenti di vetro presi dalla finestra sia con una delle gambe della branda, che ha utilizzato per tentare di colpire gli agenti di polizia intervenuti”, spiegano Antonio Chianese e Francesco Martino, rispettivamente segretario provinciale e locale OSAPP.
Solo grazie all’estrema professionalità del personale è stato possibile calmare il ristretto e condurlo indenne a ricevere eventuali attenzioni mediche prima di una drammatica escalation. “Gli eventi del 31 dicembre sono prova dell’encomiabile spirito di sacrificio degli operatori penitenziari, che pure in un giorno di festa da dedicare agli affetti più cari hanno voluto all’unisono rispondere presente di fronte a una situazione di emergenza, protraendo il proprio servizio fino a 12 ore pur di ripristinare l’ordine e la sicurezza”, concludono.
Nuova aggressione ai danni della polizia penitenziaria: detenuto devasta la sala colloqui e distrugge una cella
Scritto da Redazione
Cronaca
02 Gennaio 2025
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